Un ritmo mostruoso e la necessita’ di non fermarsi. Il pari con l’Inter ha chiuso un tris terribile per il Napoli da cui la squadra azzurra e’ uscita viva ma non brillante: nei tre match contro Roma, Manchester City e Inter i partenopei hanno raccolto una vittoria (contro i giallorossi), il ko inglese e il pari contro i nerazzurri.
Una linea di galleggiamento che se non ha mostrato crepe negli automatismi di un gioco ammirato da tutta Europa, ha evidenziato anche la necessita’ di tirare il fiato per gli elementi piu’ spremuti della rosa. Un’idea che non piace molto a Sarri che deve pero’ fare i conti con i numeri che parlano gia’ di sette giocatori oltre i mille minuti giocati: l’ossatura della squadra a partire da Koulibaly, Ghoulam e il tridente Insigne-Mertens-Callejon ha giocato tutte le gare di una stagione gia’ lunga, perche’ cominciata subito dopo ferragosto con il playoff europeo contro il Nizza.
Per questo verso il match infrasettimanale contro il Genoa, Sarri da oggi a Castel Volturno ha cominciato a valutare un possibile turn over. La difesa ha tenuto contro l’Inter e il tecnico toscano potrebbe quindi concedere un turno di riposo al solo Albiol, puntando magari su Maksimovic, in crescita e c’e’ una chance anche per Mario Rui al posto di Ghoulam.
A centrocampo la scelta e’ piu’ varia e a Genova dovrebbe partire titolare Zielinski per Allan, apparso stanco sabato sera. I dubbi veri sono in attacco, dove Mertens sta accusando un momento di appannamento dopo l’avvio di stagione da cannibale dell’area: il belga e’ a secco di gol da 22 giorni, dall’ultima rete segnata contro il Cagliari, senza dimenticare il rigore sbagliato contro il Manchester City.
Visto il ko di Milik, Sarri non ha alternative e dovra’ spremere il folletto almeno fino al mercato di gennaio, quando potrebbe concretizzarsi lo scambio Milik-Inglese con il Chievo. Per puntare allo scudetto e a fare bella figura in Europa il Napoli ha maledettamente bisogno di un bomber di ricambio.
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2017 - 21:43