Arrestato, condannato e scarcerato perché incensurato anche se non un pusher qualsiasi. Si tratta di Pasquale Carillo, 22 anni, figlio di Lorenzo, ma soprattutto nipote del boss di Pianura oggi pentito Pasquale Pesce ‘e bianchina.
Il giovane era stato sorpreso dalla polizia a confezionare droga in una zona sotto l’influenza del clan di Pianura. Ma proprio perché senza precedenti penali, se l’è cavata con una condanna a due anni di reclusione con pena sospesa.
I poliziotti avevano fatto irruzione in un box prefabbricato posto nell’androne del palazzo, dove il giovane era intento a confezionare dosi , con l’uso di un bilancino di precisione, una scheda telefonica e delle bustine di cellophane.
Nel box c’era anche un televisore collegato a telecamere per monitorare eventuali irruzioni delle forze dell’ordine o i soggetti di clan rivali che, nella fattispecie, i poliziotti intervenuti , hanno scientemente evitato, accedendo dalla parte posteriore dello stabile e dal terrazzo.
Il Carrillo aveva nella sua disponibilità una quantità totale di quasi 9 grammi di cocaina, 1 rotolo di bustine di cellophane e 30 euro suddivisi in 1 banconota da 10 ed 1 da 20 euro.
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