Un lungo applauso e il volo di palloncini bianchi e azzurri hanno accompagnato l’uscita della salma di Domenico Bardi dalla parrocchia Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa, in via Marco Aurelio al Rione Traiano.
Erano circa in duecento, non solo familiari, quelli che hanno voluto salutare il 41enne ucciso domenica scorsa a latina mentre con alcuni complici cercava di svaligiare un’abitazione dei genitori dell’uomo che lo ha ucciso. L’avvocato Francesco Palumbo, indagato per omicidio volontario, continua a sostenere di aver sparato in aria a scopo intimidatorio. ma gli investigatori sul posto hanno trovato ben 12 colpi.
Due quelli che hanno centrato Bardi uccidendolo. Ora dopo l’autopsia i cui risultati saranno resi noti tra oltre un mese continuano le indagini degli investigatori. La famiglia della vittima ha chiesto una perizia balistica e ha nominato un proprio consulente. Intanto dalla squadra mobile di Latina, come riporta Latinaoggi, continua anche la caccia ai complici di Bardi che sarebbero stati individuati in sue amicizie al rione Traiano attraverso anche l’analisi delle chat e delle telefonate della vittima, anche se è molto probabile anche la presenza di qualche basista locale.
La banda sarebbe entrata in azione per svaligiare l’appartamento al primo piano del civico 60 di via Palermo era composta da professionisti dello scasso ed era a conoscenza del fatto che i genitori di Francesco Palumbo, quindi i proprietari dell’appartamento visitato da Mimmo Bardi e soci, domenica non fossero usciti di casa per un pranzo qualsiasi, ma per la festa di un gruppo che frequentano da anni in un ristorante dove sarebbero rimasti diverse ore, fino al pomeriggio, tant’è vero che in via Palermo, per un controllo, è andato il figlio.
La condizione ottimale per i ladri che, non escludono gli investigatori, preferivano entrare in azione per colpire le abitazioni delle famiglie invitate a cerimonie o eventi mondani.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2017 - 09:33