Indaga anche la sezione antiterrorismo della procura di Napoli sul caso di Rosa Di Domenico, la 15enne di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, scomparsa dal 24 maggio scorso.
L’inchiesta e’ coperta da uno stretto riserbo e viene svolta parallelamente alle altre due indagini avviate nei mesi scorsi dalla stessa procura di Napoli e da quella presso il Tribunale Napoli Nord riguardanti sia il presunto rapimento sia le foto di contenuto pedopornografico che la ragazza sarebbe stata costretta a farsi scattare dall’uomo sospettato di averla rapita, Ali’ Quasb, un pakistano residente a Brescia anche lui scomparso.
Del caso si e’ occupato piu’ volte ”Chi l’ha visto?”, il programma di Rai 3. Secondo i nuovi spunti investigativi Rosa Di Domenico potrebbe aver aver intrapreso un percorso di islamizzazione e potrebbe ora trovarsi all’estero, forse in uno dei paesi del Medio Oriente dove sono attive le milizie dell’Isis.
Dalle poche indiscrezioni trapelate, uno degli elementi alla base della nuova indagine sarebbe la presunta vicinanza ad ambienti radicalizzati da parte di alcuni immigrati che fanno parte della cerchia di persone vicine ad Ali’.
Il pakistano – secondo le indagini – avrebbe irretito la ragazza attraverso contatti su Facebook. I familiari, assistiti dall’avvocato Maurizio Lojacono, hanno piu’ volte sollecitato gli organi investigativi perche’ venisse impresso un piu’ incisivo impulso alle indagini per la ricerca di Rosa.
E’ stato denunciato anche un atteggiamento di omerta’ opposto agli inquirenti da esponenti della comunita’ pakistana, che rende assai complicato la soluzione del caso. Una richiesta di archiviazione era stata respinta nel luglio scorso dal gip che aveva ordinato nuove indagini.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2017 - 18:04