Era sotto sequestro il cantiere di via Carlo Miranda a Ponticelli dove ieri gli agenti della Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli, hanno sorpreso padre e figlio, entrambi napoletani, in piena attività di bracconaggio.
Parte del cantiere dove nel 2005 ci fu la tragedia della morte del minorenne Francesco Paolillo (il 25 ottobre prossimo saranno trascorsi 12 anni ndr) però nonostante sia sotto sequestro è ancora aperto e aspetta di essere recintato e recuperato è diventato nel corso degli anni una vera e propria discarica cielo aperto.
In quella area dove sono stati trovati e sequestrati ogni tipo di rifiuti e dove in estate sono scoppiati anche alcuni incendi dolosi che hanno costretto gli abitanti delle palazzine circostanti a chiudersi in casa, sono state scoperte anche delle carcasse di auto sotterrate.
Gli abitanti della zona continuano a segnalare la pericolosità dell’area e ora dopo l’ennesimo blitz dei vigili si aspetta che l’amministrazione di Napoli dia corso a una sistemazione e faccia definitivamente partire quello che avrebbe dovuto diventare un parco intitolato alla memoria di Francesco Paolillo.
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