Il Museo della Legalità è il nuovo presidio dell’area nord di Napoli concepito per combattere la dispersione scolastica, il bullismo e la criminalità minorile. Il progetto – partito ieri, 6 ottobre, all’Istituto Comprensivo 64° “Rodari-Moscati” di Miano -, è sostenuto da ampi consensi di istituzioni, associazionismo e territorio. In una plenaria tenutasi nel suo istituto, la dirigente scolastica Giuseppina Marzocchella ha radunato a partecipare al suo progetto istituzioni cittadine e regionali, associazioni del territorio, docenti e dirigenti scolastici. Partner del progetto è senz’altro il Comune di Napoli, tramite l’Assessorato all’Istruzione, seguito dall’Ufficio Scolastico Regionale, da diversi istituti scolastici della municipalità e numerose associazioni: “Dream team” di Patrizia Palumbo, “Ad alta voce” del Maestro Carlo Morelli, “Più Sud” di Giovanni Palladino, “ASD Universal Center” di Raffaele Andreozzi, “Larsec”, “Miano protagonista”, e tante altre. Marzocchella, partendo dal successo riscontrato nello scorso anno dal progetto “Miano in testa” (che ha offerto ai suoi alunni numerose occasioni di formazione, socializzazione e riscoperta del territorio) ha deciso di sistematizzare e radicare l’offerta formativa sul territorio tramite un Museo della Legalità. In questo presidio territoriale – primo del suo genere in Italia – verranno allestiti spazi dedicati alla commemorazione delle vittime della camorra e della mafia, ma non solo. È infatti convinzione della dirigente Marzocchella che la cultura della legalità vada insegnata già in giovane età e quindi tra le attività del MdL vi saranno corsi contro il bullismo e il cyberbullismo, ma anche corsi di formazione e avviamento al lavoro per i giovani (che spesso in questi distretti sono genitori precoci), percorsi didattici e mostre artistiche.
Articolo pubblicato il giorno 7 Ottobre 2017 - 11:53