Una gru pesca in mare e deposita in una chiatta il materiale dragato. Comincia oggi il lavoro di escavo dei fondali del porto di Napoli, 14 mesi per completare l’opera finanziata per 25 milioni e mezzo.
L’inaugurazione del cantiere questa mattina con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Da oggi cominciano i rilievi batimetrici, per determinare la profondita’ del fondale ed entro la fine del mese saranno effettuati anche i lavori di bonifica per eventuali residuati bellici, mentre a novembre prossimo partiranno le operazioni di escavo e di deposito dei materiali dragati nella vasca di colmato della Darsena di levante.
Si punta a raggiungere una profondita’ che va dai 12 ai 16,5 metri su un’area di oltre 650mila metri quadri e la previsione di volume del materiale dragato supera il milione e 300mila metri cubi. Il riempimento della vasca di colmata avverra’ per strati successivi in modo uniforme, e i singoli strati saranno regolarizzati con una motobarca speciale utilizzata per le operazioni di livellamento.
Tutte le fasi vengono seguite anche dalla Soprintendenza ai beni archeologici che ha predisposto un team di archeologi per intervenire immediatamente in caso di ritrovamento di reperti. Un’eventualita’ piu’ remota a largo, ma meno improbabile all’imboccatura del porto.
“Questo porto, che gia’ sta crescendo-á molto e bene – sottolinea Delrio, dopo aver seguito l’inizio dei lavori da una motovedetta della Guardia costiera -ha grande potenzialita’, e il completamento della darsena e l’inizio dei dragaggi permetteranno di attirare piu’ traffici e di farne davvero un grande volano economico”.
L’obiettivo e’ consentire il raddoppio del volume di scambi di merci e persone. “Possiamo arrivare a quasi due milioni di container – spiega De Luca, riferendosi all’attuale volume di circa un milione di conteiner che i porti di Napoli e Salerno muovono – ovviamente la vocazione del sistema portuale campano e’ diversa e dobbiamo rispondere a un mercato ricco, ma dobbiamo valorizzare anche la nostra vocazione di porto turistico e crocieristico su cui dobbiamo recuperare”.
Per il sindaco di Napoli, il grande progetto Porto di Napoli puo’ sostenere e consolidare una ripresa delle attivita’ portuali, ma soprattutto segna un cambio di passo nella strategia delle istituzioni interessate.
“Il lavoro che si sta facendo insieme – dice – con la Darsena di levante che si incastra con la fine dei lavori di piazza Municipio e il waterfront che verra’ finanziato dal Governo in questo scorcio di legislatura, potra’ garantire sempre piu’ l’economia, il turismo e i posti di lavoro”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2017 - 13:35