Avellino. Clima da derby al “Partenio – Lombardi”, gradinate quasi piene a più di un’ora dal fischio di inizio. È il pubblico delle grandi occasioni quello che si è riunito quest’oggi.
In campo non ci sono solo Avellino e Salernitana ma, oltre agli atleti, ci sono due tifoserie, due province con una storia gloriosa alle spalle. Un clima caloroso qui allo stadio, partita molto sentita. Un sentimento trasmesso, dai tifosi presenti, anche ai 22 in campo. La partita inizia con ambo le formazioni spinte a sbloccare il risultato.
Nei primi minuti regna l’equilibrio. Dalla metà della prima frazione di gioco si vede molto di più la squadra di casa. La prima vera occasione è per il bomber Castaldo che colpisce di testa la sfera di testa, Radunovic non si fa trovare impreparato. Molto Avellino nel primo tempo. Per gli ospiti solo un dito dalla distanza che porta la firma di Kiyne.
A tre minuti dall’inizio del secondo tempo i Lupi si portano in vantaggio con Kresic che fa esplodere di gioia l’intero stadio. Provano a rispondere i granata con un calcio di punizione battuto da Vitale. La palla termina fuori. Ancora Avellino, incursione di D’Angelo, la palla viene deviata in angolo. Arriva il raddoppio dei Lupi al 60′ con Laverone.
Ardemagni sfiora il gol su calcio di punizione. Palla servita da Paghera, colpisce di testa ma la sfera termina di poco alta sopra la traversa. La Salernitana accorcia le distanza con Rodriguez che, in una mischia in area, intercetta il pallone e lo insacca in rete. La partita si infiamma, pressing degli ospiti che provano a sfondare il muro biancoverde.
Gli uomini di Novellino dopo il gol subito sembrano aver perso la lucidità di gioco. Clamoroso errore della difesa dell’Avellino, all’ 85′ Sprocati spiazza Radu e riporta il risultato in parità. Arriva il vantaggio della Salernitana, ad andare in gol nei minuti finali è Minala.
Emilio D’Averio
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2017 - 19:33