“Non siamo nervosi, siamo in una fase interlocutoria del campionato, con il calendario che condiziona la classifica”. Il direttore generale e amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, assicura che la Juventus e’ affatto preoccupata per aver perso il primato in classifica, ora del Napoli di Sarri. “Ogni tanto e’ meglio fare il cacciatore che la lepre, siamo dietro e pronti a sparare – scherza il dirigente bianconero a Skysport24 – Ci sono ancora tante partite e tanti punti a disposizione, e’ piu’ giusto fare un’analisi di un periodo in cui abbiamo avuto buone prestazioni. E questo e’ molto importante per il futuro”. Tra i big della Juve, Dybala continua ad avere problemi con la sua nazionale: “In quel settore, l’Argentina ha tanti campioni e per Sampaoli e’ difficile schierarli tutti assieme. Messi resta uno se non il piu’ forte attaccante al mondo, per Dybala e Higuain ci sono difficolta’ inserimento ma piu’ alta e’ la concorrenza e piu’ vicino, si spera, il risultato vincente”. Ieri, da John Elkann, parole al miele per la dirigenza juventina: “E’ una prova di stima da parte del rappresentante dell’azionariato di maggioranza e una conferma del grande senso di appartenenza. Questo significa lavorare con serenita’ e sicurezza, per un futuro che non puo’ essere che roseo”. Capitolo Var: non pare ci sia feeling tra Juve e ‘moviola’ in campo. “La posizione mia e della Juve e’ per la necessita’ di dare al lavoro dell’arbitro un supporto tecnologico. Ben venga, non e’ temuta e viene accettata, ma ricordo che e’ in un momento di sperimentazione, all’interno di un protocollo che disciplina la sua attivita’. Un protocollo molto rigido, che andrebbe affrontato con la controparte, per arrivare ad uno definitivo: tornando alla partita di domenica con l’Atalanta, gol di Mandzukic era giustamente da annullare, ma perche’ non si e’ preso posizione e valutato il rigore su Higuain nel finale… Il Var e il ‘gol non gol’ sono strumenti importanti per il calcio perche’ riducono al minimo gli errori dell’arbitro, che e’ ancora centrale in un fenomeno che ha perso un po’ di romanticismo e passionalita’, visto che domenica si e’ festeggiato e poi si e’ tornati indietro”. Per quanto riguarda Allegri, Marotta assicura che “siamo orgogliosi del suo lavoro, e’ scontato proseguire con lui. Siamo soddisfatti, ha portato risultati ed abbiamo affidato un’area dell’azienda ad una persona competente e preparata. Se pensiamo a Simone Inzaghi per il futuro? No, ma questo non vuol dire non fargli i complimenti e non apprezzarne le doti umane e professionali. Sono certo che fara’ una grande carriera”.
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