#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 13 Aprile 2025 - 08:10
12.4 C
Napoli
Portici, fermati dalla polizia due ladri napoletani in trasferta
Napoli, arrestato falsario: deve scontare 5 anni di carcere
Spalletti e De Laurentiis: “Il Sultano e il Contadino”, un...
Napoli, operazione antidroga dei Falchi: tre arresti in poche ore
Oroscopo del 13 aprile 2025 segno per segno
Campi Flegrei, gli sfollati chiedono più tempo: “Serve una sistemazione...
Nola, pistola a salve e munizioni in auto: arrestato 35enne
Napoli, aveva rapinato un costoso orologio a un turista a...
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il jackpot vola a quasi...
Campania, Borrelli (Lega): “Zinzi presidente scelta vincente per rispondere a...
Portici, spara colpi a salve in piazzale Brunelleschi: denunciato 15enne
Arrestato a Poggiomarino pedofilo britannico latitante: condannato a 14 anni
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 12 aprile...
Afragola, arrestato 35enne per incendio doloso: minacce alla polizia e...
Blitz nella movida del Vomero: chiuso locale: aveva 100 kg...
Napoli rapinano coppia di turisti al corso Umberto: arrestati
Torre Annunziata, dà fuoco a un motorino e minaccia di...
Finti carabinieri truffano anziana di 98 anni: arrestati due 21enni...
Campania, De Luca ai capigruppo: “Serve un candidato condiviso”
Napoli, ritiro estivo a Dimaro dal 17 luglio: sarà il...
Caivano: uomo si lancia da un ponte, salvato dai soccorritori
Giocavano ‘grosso’ fingendo ‘piccolo’: il trucco del ‘senza zero’ dietro...
Calciatore dilettante aggredisce tifoso dopo l’espulsione: scatta il Daspo
Strage di Acqualonga, si costituiscono in carcere Castellucci e Lametta:
Paura per Maignan: trauma cranico e notte in ospedale. Come...
Sparatoria in autostrada, indagato (come atto dovuto) il carabiniere che...
Airola, scarcerato imprenditore accusato di resistenza e violenza a pubblico...
Disastro ambientale a Scafati, Borrelli chiede: “Indagine approfondita”
Giornata del Mare: ripuliti i fondali di Marina Grande a...
Morte di Davide Calabrese in gita scolastica, indagata una prof

Luca Materazzo: 30mila euro in contanti e le carte di credito anonime per coprire la fuga nei paesi dell’Est

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

La fuga di Luca Materazzo è un mistero ma c’è una traccia che porta nei paesi dell’Est dell’Europa. Il rampollo della nota famiglia di costruttori napoletani latitante dal 9 dicembre dello scorso anno si troverebbe in uno dei paesi dell’est Europa raggiunto in autobus da Napoli.
Quelli che partono ogni giorno da via Brin e che ti portano in quei paesi con un biglietto di 90 euro. Luca Materazzo accusato dell’omicidio premeditato del fratello maggiore Vittorio, ucciso il 28 novembre sotto la sua abitazione a Chiaia per motivi legati alla divisione del patrimonio di famiglia lasciato in eredità dal padre Lucio.
Ebbene Luca Materazzo , come è emerso dalle indagini, aveva pianificato tutto, amche la fuga e aveva con se 30mila euro in contanti e una serie di carte di credito prepagate e non collegate ai suoi conti correnti.
Una cifra importante per coprirsi la latitanza che da circa un anno sta riuscendo a mantenere. Gli investigatori dopo aver spulciato tra i filmati delle telecamere di aereoporti e stazioni ferroviarie di mezza Italia si sono concentrati sullo stazione bus di via Brin.
E li avrebbero individuato una persona dalle sue somiglianza che la mattina del 9 dicembre è salito su uno dei bus con occhiali da sole, capelli e barba lunga, cappotto e cappuccio e uno zainetto in spalla. Sulle sue tracce ci sono gli esperti detective della squadra mobile di Napoli.
Nel frattempo i pm Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis della Procura di napoli che stanno coordinando le indagini hanno inoltrato un doppio avviso di conclusione indagine.
La prima indirizzata ai suoi legali Gaetano e Maria Luigia Inserra e l’altro invece al penalista Luigi De Vita difensore dell’imprenditore Domenico Giustino, che dovrà difendersi dall’accusa di false dichiarazioni al pm e di favoreggiamento e accusato di aver aiutato Materazzo jr nel periodo in cui pesanti indizi gravavano sul suo conto.
Difeso dal penalista napoletano Luigi De Vita, Domenico Giustino non ci sta e si dice disponibile a chiarire la sua posizione.
Stando a quanto emerge, e secondo quanto riporta Il Mattino, ci sarebbero delle contraddizioni tra quanto dichiarato da Giustino in un primo momento, quando venne sentito come persona informata dei fatti e quanto venuto fuori dai tabulati telefonici.
In sintesi, Giustino avrebbe dichiarato di non aver mai parlato con le sorelle di Luca Materazzo dopo il delitto, un particolare che invece emerge dai contatti telefonici.
Spiega ora l’avvocato De Vita: “Cercheremo di ricostruire date e rapporti avuti tra il mio assistito e componenti della famiglia di Luca Materazzo, anche alla luce di quanto ci viene contestato. Domenico Giustino conosceva la famiglia Materazzo da tempo ma non ha mai ostacolato indagini o coperto la fuga di Luca. Anzi.
I rapporti avuti con l’indagato risalgono a un periodo precedente l’emissione della misura cautelare, quando non era chiara la veste del giovane professionista oggi ricercato per omicidio”.

 

 

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2017 - 12:49


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento