Avrebbero messo a segno la “rapina del secolo”, assaltando armati di Ak-47 e jammer un furgone portavalori ‘carro armato’, in Germania, nello stato federato della Renania Palatinato, con un bottino che avrebbe fruttato molti milioni di euro.
Ma l’ottimo lavoro di intelligence tra polizia italiana e polizia tedesca ha consentito di evitare una strage e di assicurare alla giustizia i componenti di una banda che in Italia, ma soprattutto tra il Foggiano e la Campania, aveva messo a segno numerosi colpi a furgoni portavalori.
Oggi, infatti, nell’ambito dell’operazione “Last Day”, le Squadre Mobili delle Questure di Foggia e Salerno coordinate dal Sco (Servizio Centrale Operativo) su ordine del Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno) hanno eseguito 9 arresti in carcere, 8 ai domiciliari e 2 obblighi di firma.
Nel corso di una conferenza stampa, nella Questura di Salerno, e’ stato spiegato che si tratta, per lo piu’, di personaggi di Cerignola (Foggia) del Napoletano, dell’agro sarnese nocerino.
A smantellare l’organizzazione, che in Germania avrebbe addirittura utilizzato kalashnikov per assaltare un blindato che aveva le caratteristiche di un carro armato.
Sfruttando la tecnologia jammer, nel momento del blitz sarebbero stati inibiti i segnali radio, del gps e dei cellulari.
L’inchiesta che ha portato a sventare la rapina del secolo e’ partita otto mesi fa, quando sul raccordo Avellino-Salerno nel territorio di Fisciano fu assaltato un furgone portavalori della Cosmopol di Avellino.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore hanno consentito di fare piena luce sull’episodio ma anche su altri che vedevano presi di mira i furgoni portavalori dell’istituto di vigilanza irpino.
Infatti, prima dell’assalto sul raccordo Avellino-Salerno erano stati messi a segno altri colpi a Solofra(Avellino), Foggia, Acerra (Napoli) e alla biglietteria dell’area archeologica di Pompei .
Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e riprese video e’ stato scoperto tra l’altro anche il presunto basista, finito anche lui stamani in manette.
Si tratta di un dipendente incensurato proprio della Cosmopol. Nel corso della conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore, ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto in “sinergia con le autorita’ tedesche”.
In video conferenza dalla sede della questura di Milano, il magistrato Filippo Spiezia, referente italiano ad Eurojust, ha evidenziato che “la collaborazione tra le forze di polizia italiane e tedesche e’ un’esperienza che va collaudata”.
All’incontro di Salerno oltre al questore della citta’ capoluogo, Pasquale Errico, era presente il primo dirigente dello Sco, Alfredo Fabbrocini, e i dirigenti delle squadre mobili di Foggia e Salerno.
Inoltre, e’ intervenuto anche Stefan Heiz, della Kriminal Direktor, che ha ringraziato le autorita’ italiane sottolineando che “operazioni criminali del genere in Germania non si conoscevano”.
ARRESTATI PROVINCIA DI SALERNO
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