Come tenere organizzati i farmaci in casa può sembrare un argomento banale, ed infatti, proprio per questa errata convinzione pochi prestano la dovuta attenzione a delle piccole accortezze che sono necessarie per la corretta conservazione dei medicinali.
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L’estate volge al termine e presto il clima freddo ci porrà di fronte al come combattere efficacemente le prossime sindromi influenzali.
Vediamo, quindi, quale può essere il modo migliore di preparare l’armadietto dei medicinali per l’influenza.
Cosa tenere nell’armadietto dei medicinali
Un armadietto ben organizzato ci può evitare brutte sorprese e, quindi, va evidenziato innanzitutto cosa non è saggio tenere nell’armadietto delle medicine:
- Farmaci scaduti
- Prodotti di cosmesi
- Prodotti destinati all’igiene domestica
Ovviamente l’armadietto dei medicinali è bene che contenga esclusivamente farmaci e accessori utili a medicazioni, nonchè strumenti di misurazione o necessari alla somministrazione di farmaci. Tra le utilità indispensabili vanno ricordati:
- Il termometro
- Disinfettante (alcol, acqua ossigenata)
- Cotone idrofilo
- Nebulizzatore e inalatore per aerosol
Un’altra buona regola è quella di sceglierne con cura il posizionamento, questo perchè numerose categorie di farmaci sono particolarmente sensibili a variazioni di temperatura e umidità, ragion per cui, per esempio, collocare l’armadietto in bagno non sembra essere una buona idea. Meglio magari pensare ad una stanza che possa offrire valori di temperatura e umidità più stabili.
Esistono numerosi farmaci da banco per combattere influenza e raffreddore, tuttavia va ricordato che per le fasce d’età più a rischio (bambini e anziani) è comunque consigliabile far ricorso preventivamente ai vaccini antinfluenzali.
– bene poi ricordare che se l’assunzione dei farmaci da banco non dovesse sortire gli effetti desiderati in breve tempo, va prontamente consultato un medico per individuare la terapia più idonea al caso, tenendo sempre a mente che è saggio far ricorso ai medicinali soltanto quando sia strettamente necessario.
Affiancare poi ai medicinali anche un tipo di alimentazione adeguata a lenire i sintomi dell’influenza e delle malattie da raffreddamento, facendo magari ricorso a tisane, zuppe e frutti ricchi di vitamina C, garantisce spesso un rapido miglioramento dei sintomi e una guarigione più rapida. Il riposo è, infine, il vero toccasana per chi è affetto dall’influenza.
Un’altra raccomandazione importante è sull’importanza di leggere con attenzione il foglio illustrativo dei farmaci prima di ingerirli, al fine quantomeno di scongiurare eventuali reazioni derivanti da intolleranze o dall’interazione con altri farmaci, o da altri problemi di salute soggettivi che possano rendere necessario l’uso di un farmaco con caratteristiche specifiche.
Possiamo ragionevolmente affermare che una settimana sia il tempo limite massimo oltre il quale non è consigliabile proseguire con i normali farmaci in vendita senza prescrizione medica. Passato questo lasso di tempo senza apprezzabili miglioramenti è assolutamente indicato consultare un medico.
– utile, quindi, operare una prima distinzione tra le tipologie di farmaci, vale a dire i farmaci venduti senza necessità di ricetta medica e i farmaci per cui è necessaria la prescrizione del medico.
Generalmente, per le forme influenzali più leggere, caratterizzate soprattutto dall’assenza di febbre, i farmaci da automedicazione possono essere un valido ausilio.
Tra i sintomi dovuti a un’infezione da virus influenzale, i dolori articolari, la stanchezza e il mal di testa sono quelli più comuni, e si possono accompagnare a malesseri a carico dell’apparato digerente, con disordini gastrointestinali, inappetenza, nausea e diarrea.
Vediamo quindi le principali categorie di medicinali utili a contrastare gli effetti derivanti dai virus influenzali che troveranno posto nel nostro armadietto:
- Aspirina e Vivin C
- Spray nasali
- Sciroppi e pasticche per la tosse
- Antiacido e protettori gastrici
- Fermenti lattici e farmaci antidiarroici
- Zerinol
Aspirina, Vivin C
L’acido acetilsalicilico è il principio attivo che accomuna questi due prodotti di larga diffusione ed è particolare efficace contro dolori articolari e muscolari, mal di testa, anche efficace a controllare eventuali febbricole. Tuttavia è sconsigliato un uso prolungato poichè ha proprietà anticoagulanti che in determinate condizioni e/o se assunta con altri farmaci può presentare serie controindicazioni, sono poi possibili anche problemi a carico delle mucose gastriche.
Tachipirina
Il paracetamolo, principio attivo della Tachipirina, èun altro farmaco a larga diffusione, usato principalmente per contrastare gli stati febbrili e come antidolorifico. Ha il pregio di non provocare irritazioni gastriche e di essere ben tollerato in tutte le fasce d’età.
Spray nasali
Uno dei fastidi più irritanti dell’influenza è la congestione nasale che può essere efficacemente trattata con farmaci da applicare per inalazione, i cosiddetti spray nasali, tra i quali Vicks e Limusocil sono i prodotti più conosciuti. Anche il lavaggio delle cavità nasali con soluzione fisiologica attraverso una siringa priva d’ago o una piccola pompetta possono essere usati a tal fine, specialmente per i bambini.
Sciroppi e pasticche per la tosse
La tosse stizzosa e secca tipica dell’influenza può essere trattata con sciroppi e pasticche. Esistono in commercio sia prodotti naturali a base di miele e essenze di erbe, sia prodotti delle principali case farmaceutiche, come Sobrepin o Benagol con effetti lenitivi o mucolitici a seconda delle esigenze.
Antiacido e protettori gastrici
Sia che insorgano sintomi di nausea e vomito dovuti alla sindrome influenzale, sia che a seguito dell’assunzione di antibiotici o altri farmaci antinfluenzali si verifichino sofferenze allo stomaco, è particolarmente indicata l’assunzione di gastroprottetori e antiacido. Generalmente, ove vi sia la prescrizione di antibiotici, il medico curante prescrive dei gastroprotettori da usare in tandem con gli antibiotici
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Fermenti lattici e farmaci antidiarroici
L’enterogermina e farmaci tipo Bimixin o Imodium sono indicati nei casi in cui insorgano sofferenze gastrointestinali.
L’ulteriore distinzione va operata in caso di febbre, sarà necessario l’intervento di un medico che farà una diagnosi più o meno supportata da esami strumentali e se nel caso prescriverà degli antibiotici.
Antibiotici
Questa categoria di farmaci è venduta solo presentando la ricetta medica a fronte di quadri sintomatologici che presentano febbre alta persistente, infezioni delle vie respiratorie (faringiti, laringiti, bronchiti, polmoniti), in cui le sindromi influenzali ne risultino aggravate.
In questi casi si fa ricorso agli antibiotici, sia sotto forma di sciroppi e pasticche, sia con soluzioni iniettabili, su prescrizione dello specialista. Usualmente i medici nel prescrivere le terapie antibiotiche indicano nella ricetta la quantità di farmaci utili a coprire le esigenze terapiche, è pertanto improbabile che vi siano delle rimanenze di antibiotici.
I rimedi naturali
Meritano menzione le terapie a base di prodotti naturali, che siano i cosiddetti rimedi della nonna oppure prodotti di erboristeria o di altro genere, molte volte per liberarsi di un’influenza non c’è modo migliore. Su internet è possibile trovare numerose ricette a base di ingredienti naturali, d’altronde l’influenza nella maggior parte dei casi va via abbastanza velocemente con qualche giorno di riposo, senza timori di effetti collaterali indesiderati, magari passando per accorgimenti alimentari e preparazioni quali infusi e decotti che possono anche essere piacevoli da riscoprire.
Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2017 - 19:55