Un libro che nasce dai disegni, dalle storie e dai racconti dei ragazzi della Sanità quello della giornalista Cristina Zagaria.
“I Piccoli Principi del Rione Sanità”, edito da Piemme, raccoglie tre mesi di laboratorio, a partire dal volume Il piccolo principe di Saint-Exupéry, in cui i ragazzi hanno espresso la propria creatività e i propri sogni, così vicini al Real Bosco di Capodimonte, luogo di sogno per molti di loro.
Questa la trama: Uhuru, un profugo africano di diciannove anni diretto in Svizzera, è alla ricerca di una nuova vita e si ferma a Napoli nel Rione Sanità. Accolto dai ragazzi del quartiere che lo chiamano l’Aviato’, come l’aviatore di Saint-Exupéry, Uhuru conosce le storie del “Pianeta Sanità”, con le sue contraddizioni, le difficili vite, le illegalità e ne scopre la bellezza, nelle persone che amano il loro quartiere e lavorano per un futuro migliore. Con Padre Antonio Loffredo incontra i “Piccoli Principi” della Sanità: Diego, Rosa, Isaia, Samuele, Aurora e Pokemoncino, che si tengono idealmente per mano per prendere una strada nuova – racconta l’autrice che per costruire la trama con i bambini ha fatto il gioco del palloncino rosso: “C’è un palloncino rosso, il vento lo solleva e vola… dove va?”.
Il palloncino rosso dei bambini della Sanità però non ha mai spiccato davvero il volo: il posto più lontano dove i bambini sono riusciti a immaginare che arrivi, a parte Dio, è il Bosco di Capodimonte. Perché loro dal rione non sono mai usciti e hanno paura, proprio come il palloncino.
Al Bosco ci sono andati tutti la prima volta con gli educatori e per loro è stato un viaggio. Invece il lavoro quotidiano di Padre Antonio Loffredo è quello di insegnare a questi bambini a sognare, ad andare via, lontano, ad esplorare il mondo, per poi tornare.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2017 - 09:25