I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato tre cittadini italiani, due 44enni di Napoli e un 54enne di Cercola, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Velletri con le accuse di rapina aggravata in concorso e simulazione di reato.
I fatti risalgono al dicembre del 2015, quando due uomini, dipendenti di un’azienda di abbigliamento di Nola incaricati alla consegna di prodotti in alcuni punti vendita ubicati nell’outlet di Valmontone e nel Centro Storico della Capitale, denunciarono alla Stazione Carabinieri di Colleferro di essere stati rapinati mentre stavano facendo rientro alla sede dell’azienda con il loro furgone.
Stando al loro racconto, due malviventi a bordo di una Alfa Romeo 147 li affiancarono all’altezza della rotatoria di Colleferro – in via Casilina all’incrocio di via Palianese – e mostrando una paletta simile a quella in uso alle forze dell’ordine, li costrinsero ad accostare.
Subito dopo, sotto la minaccia di una pistola, vennero rapinati dell’incasso della merce consegnata in giornata – circa 5.000 euro – e di due telefoni cellulari.
Le indagini avviate immediatamente dai Carabinieri della Stazione di Colleferro, in sinergia con quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno permesso di ricostruire con chiarezza l’accaduto delineando le esatte responsabilità dei malviventi.
Le attività dei militari hanno consentito di accertare che uno dei dipendenti rapinati, un magazziniere 44enne con numerosi precedenti, rivestì il ruolo di basista nell’operazione dei malviventi con cui era in stretto contatto telefonico.
La ricostruzione è stata resa possibile grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza e dall’accurata indagine che permesso di ricostruire l’intero percorso effettuato dall’Alfa Romeo 147 dei banditi.
L’auto partì da Napoli per raggiungere Colleferro, rimanendo sempre in collegamento col complice che nel frattempo stava riscuotendo gli incassi dai punti vendita insieme al suo collega, completamente all’oscuro del suo doppio gioco.
Gli elementi indiziari raccolti dai Carabinieri hanno trovato riscontro nelle risultanze dell’Autorità Giudiziaria, che ha emesso nei confronti dei tre soggetti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I militari dell’Arma hanno eseguito le misure nelle zone di Napoli e Cercola, luoghi di residenza degli arrestati che sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale.
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