Facebook tende sempre di più la mano ai gruppi editoriali. Nelle settimane a venire il colosso di Menlo Park (California) inizierà a testare una funzione pensata per trasformare in abbonati di quei gruppi gli utenti del social network che leggono le notizie attraverso il suo Istant Articles.
Il test coinvolgerà inizialmente il Washington Post, l’Economist, i tedeschi Bild e Spiegel, il Los Angeles Times, Tribune, Baltimore Sun e il Telegraph britannico. Restano fuori dunque colossi come il Wall Street Journal, il New York Times and il Financial Times che vantano un robusto business di abbonamenti digitali.
Si comincerà solo su dispositivi dotati di sistema operativo Android, quello di Alphabet. Stando al Wall Street Journal, la scelta è dovuta a un disaccordo con Apple. Facebook vuole che i gruppi editoriali ricevano il 100% di tutti i ricavi da abbonamento che verranno generati dal nuovo programma ma pare che Apple punti a ottenere il 30% del totale.
Incoraggiare gli utenti a pagare per le notizie che leggono è un passo visto come significativo per il social network, che di fatto ha ceduto al pressing dei colossi dell’informazione. “Come con molti dei prodotti che costruiamo in Facebook, osserveremo come le persone risponderanno a questa nuova esperienza e lavoreremo con questi partner per analizzare, imparare e interagire nel tempo”, ha detto al Wsj un portavoce di Facebook. “Speriamo di ampliare il test a partner addizionali in futuro”, ha aggiunto.
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2017 - 07:28