Ci sono ancora tante cose da sistemare: innanzitutto il rendimento in zona gol. La Casertana, a Fondi, ha per larghi tratti costretto l’avversario nella propria metà campo ma un così lungo possesso palla ha prodotto solo un paio di occasioni da gol vere (quella di Colli soprattutto). Quella del centravanti resta una lacuna della rosa difficile da colmare: Padovan (assente per infortunio) ce l’ha sempre messa tutta ma raramente è stato efficace.
Altre prime punte di ruolo D’Angelo non è ha a disposizione: il risultato è che i falchetti sono andati a segno solo 7 volte (peggio ha fatto solo la matricola Rende) e l’unico attaccante a aver violato la porta avversaria è Alfageme, capocannoniere della squadra con 4 sigilli (di De Marco, Carriero e Galli gli altri gol). Oltre a Padovan sono a quota zero gol anche Turchetta e Marotta.
E questo è il primo problema che D’Angelo deve risolvere: a Fondi ci ha provato cambiando modulo. Rilanciato Rajcic tra i centrocampisti con buoni risultati in termini di possesso palla, il tecnico ha schierato Colli alle spalle delle due punte: l’esperimento è riuscito solo in parte. Poi la solidità difensiva: a Fondi la Casertana non ha subito gol e finora era successo solo contro Cosenza e il Catania.
Passo avanti sostanziale con il ritorno alla difesa a quattro ma non bisogna dimenticare che l’avversario di sabato è poco prolifico quanto i falchetti (solo 8 reti all’attivo). Bisognerà trovare conferme contro la Reggina ma il rientro di D’Anna, con Galli spostato di nuovo a sinistra, rappresenta una possibilità. Il tutto in attesa del mercato di gennaio quando la società dovrà apportare i necessari correttivi a una rosa sempre sembrata corta in qualche ruolo.
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2017 - 08:07
