La società ha deciso così di preparare il match sul litorale laziale blindando la squadra in un momento così delicato della stagione. Da oggi, quindi, i rossoblù prepareranno la sfida di sabato presso il Centro «Bruno Zauli» del Coni di Formia e scegliendo come quartier generale, invece, l’Hotel Villa Irlanda di Gaeta. La Casertana, quindi, non lascia nulla d’intentato per cercare di uscire dalle sabbie mobili di una classifica fattasi complicata, con il penultimo posto condiviso con la Paganese e con appena un punto in più di vantaggio sull’Andria. «Nel gruppo non ci sono spaccature – dice il difensore Jan Polak – ma unità d’intenti. Ci sono giocatori esperti e altri più giovani, ma remiamo tutti sulla stessa direzione per uscire da questo momento così difficile, questo ve lo posso assicurare». Sabato dopo la sconfitta con il Siracusa c’è stato il faccia a faccia con gli ultras sotto i disitinti. «I tifosi erano insoddisfatti del nostro rendimento – ammette Polak – ed è chiaro che da parte nostra dovrà esserci una inversione di tendenza. Senza risultati non si va avanti e non si rasserena l’ambiente». Anche perché, come accennato, la situazione di classifica si è fatta preoccupante. «In tutta sincerità la classifica non la stiamo guardando. Siamo ben consapevoli che abbiamo fatto troppi pochi punti, per cui pensiamo a trovare il modo di risalire la china anche perché abbiamo i mezzi e le qualità per poterlo fare». Il difensore ceco, poi, prova a dare una sorta di spiegazione del momento poco felice della squadra. «Non mi sono mai trovato nella mia carriera – dice Polak – a dover fronteggiare una situazione del genere. A me non piace parlare di sfortuna, ma in questo periodo prendiamo gol al primo tiro che ci fanno e, nonostante l’impegno, non troviamo la via della porta, soprattutto in casa. Dobbiamo lavorare molto sull’aspetto mentale perché c’è un problema di questo tipo quando perdi quattro partite di fila in casa senza segnare nemmeno una rete. Non è facile giocare contro le difese schierate e a Fondi potremmo trovarci in una situazione diversa dal punto di vista tattico, magari con una minore pressione da parte dell’ambiente. Però dobbiamo sbloccarci soprattutto mentalmente, perché diversamente la situazione si fa dura». Intanto, si è fermato Padovan, l’attaccante finito nel mirino dei tifosi per le sue prestazioni finora poco convincenti. Il calciatore di proprietà della Juventus è alle prese con noie di natura muscolare e le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente. E, invece, è arrivata puntuale la squalifica per il consulente sportivo Nello Martone, espulso per reiterate proteste nella parte finale del match di sabato con il Siracusa.
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