Casavatore. Strutture sportive chiuse, sit-in di bambini delle scuole calcio sotto la casa comunale. Identificati e denunciati alcuni partecipanti. Luca Galiero del meet up del M5S:” Bisognava indignarsi con gli ex amministratori ”. Sta scatenando polemiche e sollevando dubbi, la manifestazione non organizzata che si è diretta fin sotto la casa comunale per protestare contro la chiusura delle strutture sportive. Chiusura avvenuta in quanto a seguito di verifiche strutturali, i commissari prefettizi avevano riscontrato lacune e carenze decennali che hanno fatto venire meno le condizioni di agibilità e fruibilità delle stesse. Ad accusare la politica e gli ex amministratori Luca Galiero uno degli attivisti del gruppo “Casavatore in Movimento”. “ A seguito della manifestazione tenutasi davanti al comune di Casavatore contro la chiusura delle strutture sportive, o meglio del palazzetto dello sport, riteniamo che sia assolutamente comprensibile il disagio di ragazzi e famiglie che non riescono ad usufruirne, ma noi riteniamo che invece di indignarsi con i commissari che stanno solamente rimettendo a norma le strutture, dovrebbero indignarsi con gli amministratori ed i funzionari che in questi anni hanno ridotto le strutture in questo stato. .. non facendosi strumentalizzare da chi aveva costruito un gran business a spese dei cittadini di Casavatore. Bisogna esternalizzare le strutture sportive per far finire le rendite sempre ai soliti noti”. Mentre dal canto loro, alcuni adulti aggregatisi alla manifestazione, tra cui Rosaria Violetti dal suo profilo FB, si scagliano contro i commissari e la chiesa locale. “Vedere dei bambini manifestare fuori ad un comune per una struttura che a loro gli spetta, in questo caso parliamo del Campo e del palazzetto sportivo dove questi bambini ed altri non presenti in foto svolgevano regolarmente ogni settimana i loro allenamenti di Calcio . Chiudendo questa struttura , non solo non gli permettono più di allenarsi e interagire tra di loro ma soprattutto gli stanno distruggendo sogni e passioni . Vorrei puntualizzare che , la stessa persona che ha chiuso il campo ha permesso a 300 bambini di svolgere il campo estivo sapendo che il campo era già chiuso e non agibile , non chiediamo tanto , solo di rispettare i diritti e doveri di tutti i cittadini, in questo caso maggiormente per il nostro futuro (questi bambini).
Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2017 - 15:39