Casavatore – Mancato passaggio di cantiere dei lavoratori dell’impresa di pulizia dell’Hospice di Casavatore, stato di agitazione presso la struttura di via Nicola Amore. Ancora sei settimane circa e poi dovranno lasciare la struttura per fare spazio ad un’altra impresa. E così dopo me si e mesi di incontri, trattative promesse da parte della dirigenza, gli operatori della pulizie dovranno accomodarsi fuori. Padri di famiglia, giovani, finiranno in mezzo ad una strada senza tutele e garanzie. Tanto clamorosa la scelta di non impiegarli con l’impresa che assorbirà anche l’appalto nell’Hospice della ASL da finire, sembra, nel mirino della Procura. Troppi punti oscuri, troppe le parole che si sentono nei corridoi che appare difficile non approfondire. Un situazione paradossale che deve registrare l’ennesima perdita di posti di lavoro in un territorio già dilaniato da una crisi stringente. La decisione dei vertici della Asl Napoli2 Nord di bandire un concorso pubblico per soli titoli e colloquio a copertura delle diverse figure lavorative professionali, non hanno tenuto conto di garantire il minimo sindacale per gli addetti alle pulizie della struttura sanitaria che assiste e si occupa della gestione dei malati terminali. Se non ci dovessereo essere sbocchi nelle prossime settimane, non è escluso che alcuni lavoratori decidano di depositare incartamenti e atti che scottano presso le autorità competenti.
Articolo pubblicato il giorno 9 Ottobre 2017 - 10:31