Da Poggioreale a Secondigliano a Santa Maria Capua Vetere, tre donne a guidare i rispettivi e principali istituti di pena presenti su territorio regionale.
Il Ministero della Giustizia premia l’impegno e la carriera di tre professioniste che vanno ad assumere incarichi importanti, delicatissimi e prestigiosi. Le nomine dovrebbero essere ufficializzate già nelle prossime ore.
Nella struttura di Poggioreale, la più sovraffollata d’Italia e che ospita in media 2200 detenuti a fronte di una capienza massima prevista di 1500, presenze, ci sarà Maria Luisa Palma: ex direttrice del carcere di Benevento, avellinese di origini e una lunga carriera maturata sempre nell’ambito del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. A Poggioreale, la dottoressa Palma, coprirà un vuoto lasciato da oltre un anno, durante il quale il reggente mandamentale è stato Ciro Proto, confermato vicedirettore.
Nella struttura di massima sicurezza di Secondigliano arriva invece Giulia Russo con una consolidata esperienza maturata nel delicato ruolo di direttrice dell’Ufficio scorte e traduzioni presso il Tribunale di Napoli. Assumerà l’incarico finora svolto da Marco Casale.
Al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere viene nominata direttrice Elisabetta Palmieri. Il suo precedente incarico era al vertice del carcere di Aversa, l’ex opg. Nuova nomina anche per la struttura di Carinola. A dirigere il carcere inaugurato nel 1982 inizialmente come colonia agricola poi trasformato in struttura di massima sicurezza sarà, stando alle nomine appena deliberate Carlo Brunetti, che fino a ieri era vicedirettore del carcere di Secondigliano.
A breve seguirà la seconda ondata di nomine per quel che riguardano gli istituti di pena di cosiddetta seconda fascia: tra questi c’è anche il penitenziario femminile di Pozzuoli.
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