Gravi disordini nella polveriera “Beccaria”: detenuto psichiatrico aggredisce tre agenti di Polizia Penitenziaria e lancia sputi verso gli operatori sanitari.
Nella serata di ieri, un detenuto di origine magrebina e con problematiche di natura psichiatrica ha aggredito tre agenti di Polizia Penitenziaria (ricorsi alle cure ospedaliere) oltre a lanciare sputi verso gli operatori sanitari. Il tutto solo perchè rifiutava la somministrazione della terapia farmacologica prescritta, ieri, dallo specialista del nosocomio San Carlo, ove lo stesso è stato ricoverato per diversi giorni per trattamento specialistico e dove ha tentato due volte di evadere.
Siamo di fronte ad uno scempio – afferma Giuseppe MEROLA- Segretario Regionale Lombardia SiNAPPe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) per la Giustizia Minorile – e l’Amministrazione non può rimanere cinica dinanzi a questa polveriera, sempre più pronta ad esplodere. Gli agenti sono stanchi ed esausti di essere vittimizzati da queste situazioni. Purtroppo -continua MEROLA- la gestione dei soggetti psichaitrici diventa sempre più ardua ed articolata in quanto sprovvisti di strutture, mezzi e strumenti atti a fronteggiare eventi critici. Alcuni giorni fa, abbiamo inviato un esposto alle Autorità sanitarie regionali e territoriali al fine di attivare le giuste ed utili attività riparative e/o migliorative e attendiamo un confronto sul caso.
Servono interventi seri ed efficienti -conclude Pasquale BAIANO- Coordinatore Nazionale SiNAPPe perla Giustizia Minorile- i lavoratori non meritano di essere vessati ed indignati. Coinvolgeremo nuovamente le Autorità sanitarie, garanti, istituzionali e tutte quelle competenti oltre che a lanciare un ennesimo ed instancabile grido di allarme!
Per adesso non ci resta che esprimere piena vicinanza e solidarietà a tutti gli operatori coinvolti.
Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2017 - 07:32