#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 Dicembre 2024 - 19:51
8.8 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Carceri: 500 agenti penitenziari distaccati rientreranno negli istituti di pena

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

”Cinquecento poliziotti penitenziari distaccati faranno rientro nelle carceri e si apre finalmente il confronto sul problema delle aggressioni subite dal personale”. A farlo sapere è la Fp Cgil Polizia Penitenziaria al termine di un confronto con il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
”Da anni chiediamo che il personale di Polizia Penitenziaria in esubero nelle sedi non detentive faccia rientro nelle carceri così come abbiamo spinto con decisione per ottenere un confronto per trovare soluzioni condivise che mettano in sicurezza il personale a fronte del progressivo aumento delle aggressioni subite.
Per questo siamo soddisfatti delle decisioni assunte dal ministro della Giustizia Orlando”, sottolinea la Fp Cgil Polizia Penitenziaria. Inoltre, prosegue la categoria, ”non ci è ben chiaro il metodo con cui sarà selezionato il personale che dovrà fare rientro negli istituti penitenziari.
Noi abbiamo proposto fin dall’inizio del confronto col ministro un metodo oggettivo, ribadito nell’ultimo confronto, ossia far rientrare nelle carceri di appartenenza tutti i poliziotti distaccati nelle sedi non detentive dopo il 31 dicembre 2011 e, sulla base dei dati forniti dall’amministrazione penitenziaria, avremmo ottenuto approssimativamente lo stesso risultato annunciato dal Guardasigilli nel corso del confronto. Ma la nostra proposta non è passata al tavolo di confronto. Ci auguriamo comunque che si usi un metodo che possa evitare favoritismi.
Il solo modo è partire dall’ultimo distaccato in ordine cronologico e procedere fino al raggiungimento della dotazione organica prevista”. Per la Fp Cgil Polizia Penitenziaria ”non si tratta della soluzione definitiva del problema della carenza di organico, ma è senza dubbio un aiuto concreto per il personale di Polizia Penitenziaria che si trova in prima linea nelle sezioni detentive delle nostre carceri ed è costretto a lavorare con il 30% di unità in meno.
Ora Orlando – conclude la Fp Cgil Polizia Penitenziaria – mantenga l’impegno assunto e convochi subito un tavolo di confronto per trovare soluzioni concrete al triste fenomeno delle aggressioni che il personale di Polizia Penitenziaria continua a subire ogni giorno”.


Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2017 - 08:30

Torna alla Home
facebook

DALLA HOME


googlenews

CRONACA NAPOLI

PUBBLICITA

Cronache è in caricamento