Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, nell’ambito della sesta edizione del Premio Sepe, organizzato dal Movimento Cristiano lavoratori: “La corruzione comporta perdita di concorrenza, occasioni economiche e non consente ai cittadini comuni di avere opportunità. Quale futuro per pensioni, disabilità e corruzione nel mondo del lavoro”.
“La società – afferma – paga un prezzo altissimo. Non ci sono bacchette magiche o soluzioni facili, il problema della corruzione va affrontato nella logica nuova della prevenzione, con le regole della trasparenza”.
“Soprattutto dal punto di vista culturale – continua – perché scontiamo il dato che molti cittadini non lo considerano un male”.
“Dovunque ci sono illegalità, corruzione e mal funzionamento della macchina amministrativa ci sono meno investimenti e meno occasioni di lavoro”
Diventa, dunque, “fondamentale il ruolo delle agenzie educative e tra queste ovviamente la Chiesa”.
“La battaglia alla corruzione è fatta per i cittadini – sottolinea – La corruzione è la possibilità di non aver uguaglianza di cui si parla nella Costituzione. La legalità è uno strumento fondamentale per migliorare la qualità e la quantità del lavoro”.
“Uno degli elementi di cui tengono sempre conto gli investitori – conclude – sono il funzionamento dell’amministrazione e il rispetto delle regole”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2017 - 16:18