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Camorra, terza faida di Scampia: a processo 48 della Vanella-Grassi e dei Leonardi. TUTTI I NOMI

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E’ iniziato il processo di Appello per boss e gregari della Vanella-Grassi appartenenti al gruppo dei Leonardi, i “Girati” che scatenarono la terza faida di Scampia contro gli Abete-Abbinante e che in primo grado lo scorso anno sono stati condannati a 641 anni di carcere dal gup Francesca Ferri. Sono 48 gli imputati che in primo grado hanno incassato condanne pesantissime, pentiti compresi, come il boss Antonio Leonardi, ex braccio destro di Paolo Di Lauro, “Ciruzzo ‘o milionario”.
Ha incassato una condanna a dieci anni e otto mesi nonostante ci fossero i benefici della collaborazione con la giustizia e lo sconto di un terzo per il rito abbreviato, la condanna lo inchioda comunque per il suo ruolo apicale. Mentre i figli Alfredo, Felice e Giovanni, anche loro collaboratori di giustizia, hanno rispettivamente rimediato 15 anni e 4 mesi, 12 anni e 10 mesi, 10 anni e dieci mesi di carcere.
Sei anni per Umberto Accurso, l’ultimo dei capi dei “girati” della Vanella-Grassi in ordine cronologico latitane per oltre due anni e arrestato nel maggio scorso a Qualiano dopo la sceneggiata dell’attentato contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano; “solo” quattro anni invece per Rosario Guarino, alias Joe banana, altro esponente storico del gruppo della Secondigliano vecchia capace di strappare – a colpi di morti ammazzati – spazi di autonomia criminale prima contro i Di Lauro (siamo nel 2007), poi contro gli scissionisti del clan Abete.
Il processo ha svelato in larga parte quelli che sono stati gli scenari e le alleanze di una delle guerre di camorra più sanguinose dell’ultimo ventennio, quella, per intenderci, che ha visto il gruppo dei Leonardi e quello della Vanella Grassi contrapporsi al cartello residuo degli “Scissionisti” della prima ora, ovvero gli Abete-Abbinante. Nel biennio 2012-2014, le strade di Napoli Nord tornano così a essere inondate da un fiume di sangue. Poi, però, succede qualcosa. All’inizio del 2014 il boss Antonio Leonardi decide di interrompere il vincolo camorristico e di passare dalla parte dello Stato.
A stretto giro di posta fanno altrettanto i figli Alfredo, Felice e Giovanni. I ras iniziano così a parlare con gli inquirenti della Direzione distrettuale Antimafia, svelando volti e retroscena della Terza faida di Secondigliano. L’inchiesta approda rapidamente a una svolta. A giugno 2015 la Procura emette infatti 44 ordinanze di custodia cautelare in carcere. I reati contestati vanno dal 416 bis, al traffico di droga e di armi. Nel faldone finiscono anche due tentati omicidi, quello di Giovanni Esposito “’o  muort” (avvenuto il 4 luglio del 2012) e quello di Giovanni Giordano (il 12 novembre 2012), entrambi affiliati agli Abbinante. Tra i destinatari dell’arresto c’erano anche ras del calibro di Antonio Mennetta “Er Nino” e Arcangelo Abbinante, sul fronte opposto degli Abete.
L’inchiesta aveva tra l’altro preso il via anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali partite proprio in seguito tentato omicidio di Giovanni Esposito, cognato degli Abbinante, e dalla ricerca di alcuni latitanti dei clan in quel momento in guerra. Gli investigatori scoprirono così una lunga serie di retroscena in merito ai traffici di droga.
Saltarono quindi fuori anche le spedizioni a Roma di grossi carichi di cocaina e la disponibilità delle armi utilizzate per i due agguati e altre incursioni armate per la riconquista dei lotti G, H e K di via Labriola e della Vela celeste, piazze di spaccio contese tra la “Vinella” e gli Abete-Abbinante. Assai nutrito il gruppo di pentiti che ha supportato le indagini. In primo luogo, provenendo dall’interno ai massimi livelli, è risultata decisiva la collaborazione del boss Antonio Leonardi e dei figli. Riscontri importanti sono arrivati pure dalle vecchie conoscenze dei pm: su tutti Rosario Guarino “Joe banana”, i fratelli Annunziata, Gianluca Giugliano, Armando De Rosa, Mario Pacciarelli, Fabio Vitagliano e Giovanni Illiano. Ieri la stangata giudiziaria.

TUTTE LE CONDANNE DI PRIMO GRADO

ABATE LUIGI   10 ANNI

ACCURSO UMBERTO 6 ANNI

ANNUNZIATA CARMINE 2 ANNI

ANNUNZIATA GAETANO 2ANNI

ARUTA LUIGI 10 ANNI

AURILIO SALVATORE 20 ANNI

BARBATO SALVATORE 16 ANNI E 8 MESI

BARONE FRANCESCO 14 ANNI

BATTAGLIA CARMINE 17 ANNI E 4 MESI

CAPALDO SALVATORE 16 ANNI E 8 MESI

CAPUTO SALVATORE 16 ANNI E 8 MESI

CASTIELLO CIRO 6 ANNI E 8 MESI

CROCE MARIA 10 ANNI E 10 MESI

DATI VINCENZO 18 ANNI E 4 MESI

DE SIMONE VINCENZO 12 ANNI E 4 MESI

DI GENNARO ANTONIO 20 ANNI

DELL’ANNUNZIATA LUCA 8 ANNI

DELL’AVERSANA SALVATORE 8 ANNI

ESPOSITO MARCO 16 ANNI E 8 MESI

ESPOSITO VINCENZO 16 ANNI E 8 MESI

GIANNINO VIRGINIO 8 ANNI

GUARINO ROSARIO 4 ANNI

IORIO GENNARO 20 ANNI

LEONARDI ALFREDO 15 ANNI E 4 MESI

LEONARDI ALFREDO CL. 85  8 ANNI

LEONARDI ANTONIO CL. 60 10 ANNI E 8 MESI

LEONARDI FELICE 12 ANNI E 10 MESI

LEONARDI GIOVANNI 10 ANNI

LUCARELLI ANTONIO 6 ANNI

MAGELLI GENNARO 10 ANNI

MAOLONI PIETRO 16 ANNI E 8 MESI

MARCHESE GIUSTINA 16 ANNI E 8 MESI

MARINO ANGELO 15 ANNI E 4 MESI

MAROTTA ANTONIO 12 ANNI E 4 MESI

MAROTTA VITTORIO 12 ANNI E 4 MESI

MINCIONE ANTONIO 16 ANNI E 6 MESI

MINCIONE NICOLA 20 ANNI

MINCIONE PASQUALINA 14 ANNI E 8 MESI

MINCIONE RAFFAELE 20 ANNI

MINICHINI GIUSEPPE 5 ANNI E 4 MESI

PARZIALE GAETANO 18 ANNI E 8 MESI

PIEDIMONTE SALVATORE 20 ANNI

RICCIO GAETANO 16 ANNI E 8 MESI

SELVA ADRIANO  6 ANNI

SILVESTRO MICHELE 20 ANNI

STRAZZULLI FRANCESCO 15 ANNI

VANACORE ALFONSO 18 ANNI

(nella foto da sinistra Antonio Leonardi, Umberto Accurso, Nicola Mincione , Angelo Marino, Rosario Guarino, Pietro Maoloni, Antonio Di Gennaro, Alfonso Vanacore, Salvatore Piedimonte, Francesco Barone, Vincenzo Dati, Gaetano Parziale)


Articolo pubblicato il giorno 31 Ottobre 2017 - 10:11 / di Cronache della Campania

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