Ha violato la sorveglianza speciale e si è reso irreperibile da alcuni giorni Francesco Frizziero, 36anni, fratello del ras detenuto Fausto reggente del clan alla Torretta e a Chiaia.
Il pregiudicato era stato scarcerato in estate e da allora ci sono state numerose fibrillazoni con gli avversari del clan Piccirillo. Gli investigatori stanno cercando di capire perchè il partente del boss del Vomero, Giovanni Alfano, abbia deciso di rendersi uccel di bosco con il rischio che se preso dalle forze dell’ordine debba tornare in carcere.
Nel 2006 Francesco insieme con altri tre complici, come ricorda Il Roma, era finito in carcere con l’accusa di estorsione ai danni di numerosi commercianti della zona di Chiaia. Quattro gli episodi incriminati, tre dell’anno precedente.
Tra gli indagati sottoposti a fermo c’era anche il nipote del boss Orlando (morto una decina di anni prima). In prigione finirono Giovanni Ci- rella, Francesco Frizziero, Ferdinando Adamo e Carmine Esposito, questi ultimi due vicini alla famiglia malavitosa dei Sarno. Ma di Francesco Frizziero aveva parlato anche il pentito Giuseppe Misso “o’ chiatto”.
Il nipote del boss omonimo aveva tirato in ballo i fratelli Frizziero per il clamoroso omicidio di Nunzio Giuliano, avvenuto in via Tasso il primo giorno di primavera del 2005. “Francesco Frizziero mi rivelò che a loro era arrivata l’imbasciata da Michelangelo Mazza e che a commettere l’omicidio furono proprio Fausto e Francesco Frizziero.
I Frizziero erano fedeli alleati di Giuseppe Misso ed erano coloro che dominando la zona della Torretta maggiormente potevano assicurare gli aspetti logistici per il compimento dell’omicidio, visto che Nunzio Giuliano abitava in via Tasso”, mise a verbale Giuseppe Misso “o’ chiatto”. Ma di risocntri a queste accuse non ne sono stati trovati.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2017 - 11:47 / di Cronache della Campania