“Ero amico di Enrico Amelio e ho saputo della sua morte durante il periodo della mia detenzione. Uscito dal carcere mi sono informato su chi fosse stato il mandante e l’omicidio del mio amico.
Seppi che Imbriani aveva chiesto a Giuseppe Polverino di dare una lezione ad Amelio poiché non era riuscito a convincere lo zio, Leonardo Carandente Tartaglia a non immischiarsi in un affare dell’acquisto di alcuni terreni nel comune di Quarto”.
E’ stato il pentito Roberto Perrone , ex esponete di spicco del clan Polverino di Marano a raccontare in aula al processo perché sarebbe stato ucciso l’imprenditore edile Enrico Amelio.
L’uomo originario di Mugnano fu ucciso nel 2006. A decretarne la morte sarebbe stato Nicola Imbriani (condannato a 12 anni di carcere per traffico di droga). La vittima fu colpita alle gambe ma un proiettile gli recise l’arteria femorale e Amelio morì dissanguato.
Ha raccontato ancora Perrone: “Giuseppe Polverino accontentò Imbriani che si era sentito offeso per il comportamento di Amelio. Per l’organizzazioni del delitto furono convocati e coinvolti anche Giuseppe Perrotta e Salvatore Liccardi”.
( da sinistra nella foto il boss Giuseppe Polverino, Nicola Imbriani, Giuseppe Perrotta, Salvatore Liccardo, Roberto Perrone)
L'Italia ha conquistato un posto ai quarti di finale della Nations League, sconfiggendo il Belgio… Leggi tutto
Napoli. Cosa è successo a Salvatore Cannova dal pomeriggio di venerdì 8 novembre quando si… Leggi tutto
Nessun '6' né '5+'al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati cinque '5' da oltre 34mila… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 14 novembre: BARI 57 43 75 28 29… Leggi tutto
ROMA (ITALPRESS) - Le previsioni per la stagione invernale in Italia segnalano un leggero calo… Leggi tutto
Sala Consilina, Sassano, San Giovanni a Piro, Sapri, Teggiano e Vibonati sono soltanto alcuni dei… Leggi tutto