Secondo gli investigatori Emanuele Niola aveva un rapporto privilegiato con Marco Di Lauro, il boss “fantasma” latitante da 12 anni. L’ex gestore della piazza di spaccio del Rione dei Fiori arrestato ieri dai carabinieri in un autolavaggio di Secondigliano.
Era latitante da alcuni mesi perché è diventata definitiva la condanna a 6 anni e 7 mesi di carcere per traffico di droga. E’ stato tradito dalla sua passione per il Napoli e dall’acquisto del biglietto della prossima gara interna contro l’Inter.
Con la cattura di Niola ora Marco Di Lauro, ma più in generale la famiglia, perdono una sponda importante. Un uomo fidato sempre vicino agli interessi della cosca che sta cercando di riprendersi lo spazio a Secondigliano.
Lo aveva ricordato il questore di Napoli, Antonio De Iesu due settimane fa che la cattura di Marco Di Lauro è l’obiettivo prioritario delle forze dell’ordine napoletane. E’ ricercato anche dall’Interpol.
Leggende metropolitane, che non trovano conferme investigative, lo vogliono presente in zona e che ama spostarsi vestito da donna con parrucche e occhiali da sole.
Nelle ultime informative si parlava di una certa Cira, legata al clan Tamarisco di Torre Annunziata e di una villa sul Vesuvio. Nascondigli “bruciati” da tempo come quello sui Camaldoli di alcuni mesi fa.La caccia continua.
Momenti di terrore per Nicolás Fonseca, centrocampista uruguaiano del León, club messicano di Liga MX.… Leggi tutto
Avrebbe esibito un documento di riconoscimento riportante generalità sottratte ad una ignara donna ma con… Leggi tutto
Controlli della polizia locale di Napoli secondo quanto disposto dal Comitato provinciale per l'ordine e… Leggi tutto
Per il sospetto di una relazione extraconiugale una donna di Scampia è stata sottoposta a… Leggi tutto
A partire da lunedì 3 marzo partiranno i lavori per un intervento di decoro urbano… Leggi tutto
Napoli – Nel primo pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato hanno arrestato un… Leggi tutto