Boscoreale. Tre inseguimenti che hanno portato a tre arresti. Il tutto in poche ore. L’ultimo, in ordine temporale, a finire in manette è il 26enne Gianluigi Casillo, il nipote del boss Franco “vurzella”.
Era a bordo della sua vettura quando non si è fermato al posto di blocco della Guardia di Finanza in Via Passanti. I militari hanno inseguito Casillo, ha provato a defilarsi tra le auto ma la sua corsa è finita contro un palo. E’ sceso dalla sua vettura, ha ingoiato un pallino di cocaina ed ha iniziato ad aggredire i finanzieri, finendo così in manette per resistenza a pubblico ufficiale e minacce.
Prima di finire ai domiciliari, è stato accompagnato in ospedale per i controlli tossicologici e dopo la direttissima, è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Boscoreale. Gli altri due inseguimenti, invece, sono stati effettuati dai carabinieri di Boscoreale.
In manette sono finiti il 27enne Francesco Balzano e il 40enne Mario Padovani, imparentato con il socio di Casillo, è ritenuto dalle autorità uno dei capi della malavita del rione Piano Napoli. Più volte negli ultimi mesi è stato assolto dalle accuse di aver violato gli obblighi della sorveglianza. I due sono stati sorpresi insieme in sella ad uno scooter a Pompei.
L’accusa per Francesco Balzano è resistenza a pubblico ufficiale. Padovani, invece, era nella sua auto e non poteva trovarsi a Pompei, dunque i carabinieri l’hanno arrestato per violazione delle prescrizioni. Entrambi, dopo la direttissima al tribunale di Torre Annunziata, sono stati sottoposti all’obbligo di firma.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2017 - 08:26