” Non siamo il Benevento, siamo lo Sparta. Non meritavamo di perdere, voglio rispetto”, ha ribadito Stramaccioni, arrabbiato per alcune decisioni arbitrali che avrebbero penalizzato la sua squadra. Ma la frase rilasciata ai mass media locali ha suscitato polemiche. Ed รจ rimbalzata fino a Benevento nelle stanze di Palazzo Mosti dove il sindaco Clemente Mastella รจ andata subito su tutte le furie. “Noi gli rispondiamo โmica siamo come Stramaccioniโ. Ha fatto una comparazione cretina, una cosa che lascia un poโ perplessi, una cosa inaccettabile. Spero che lโallenatore ci chieda scusaยป. E Stramaccioni ha chiuso subito la polemica, rettificando le sue parole e rivelando anche le sue origini sannite: “Mi scuso verso chi si รจ sentito offeso, ma non volevo farlo. Ho tanti parenti lรฌ, mia nonna รจ nata a Cusano Mutri, in provinciaย ย di Benevento, lungi da me accusare la cittร . Mi riferivo solo al fatto che fosse un club al primo anno di Serie A”. Caso chiuso, almeno per ora. Ora il Benevento attende la Fiorentina di Della Valle, amico di Mastella che spera nell’aiuto โdelle streghe. Ho detto a tutti di chiamarle a raccolta, una specie di adunata. Vediamo se in settimana capita, magari contro la squadra del mio amico Della Valle. Magari le streghe si muovono per far fuori la Fiorentina domenicaยป.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2017 - 22:23