«Ringrazio la società che mi sta dando parecchio supporto morale. Mi auguro di risolvere questa faccenda nel minor tempo possibile. I compagni mi stanno vicino ed hanno capito che non ho alcuna responsabilità . Per quel che mi riguarda cerco di caricarli al massimo e di non far pesare loro questa situazione». Era un Fabio Lucioni sereno quello che ieri, di prima mattina, si è trasferito dal ritiro del Park Hotel «Mancini» agli uffici di Nado Italia in Viale dei Gladiatori (circa 25km separano le due strutture capitoline) per essere sentito a Roma dalla Procura nazionale antidoping. Il capitano del Benevento ha raccontato al Procuratore Capo Alberto Cozzella la sua dettagliata versione dei fatti, peraltro già esplicitata per sommi capi alla stampa dopo dopo aver saputo della positività .
Articolo pubblicato il giorno 6 Ottobre 2017 - 08:52