In mattinata sono fissati due appuntamenti cruciali. Il primo è quello che alle 10,30 riguarderà ancora la «vicenda Lucioni». Stavolta a far visita a Roma alla sede del Nado (l’agenzia nazionale antidoping), per una audizione dinanzi al Procuratore Alberto Cozzella, sarà il medico sociale giallorosso Walter Giorgione, assistito dal legale napoletano Eduardo Chiacchio, affiancatogli direttamente dal club di via Santa Colomba. Il dottore sannita dovrà rendere sue dichiarazioni in merito a come si sono svolti i fatti relativi all’utilizzo del prodotto medicinale impiegato da Lucioni che poi ha prodotto la comparsa del Clostebol, una sostanza steroidea anabolizzante, nelle urine del difensore giallorosso in seguito a Benevento-Torino. Giorgione è un medico molto stimato, non solo in città ma anche nell’intera provincia sannita, oltre che persona perbene e sopra ogni «illecito» sospetto, vista pure la sua collaborazione ultradecennale con il sodalizio sannita, e di certo saprà assumersi quelle che potrebbero risultare come proprie responsabilità, in una vicenda che tutti, dai dirigenti ai tifosi, passando logicamente per i diretti protagonisti, si auspicano si possa chiudere nell’ambito dell’errore umano e, in un certo qual modo, scusabile, nei limiti delle sanzioni minime previste per tali fattispecie. A seguire, così come già accaduto con le dichiarazioni di Lucioni della scorsa settimana, sempre dinanzi agli investigatori sportivi, poi le affermazioni ufficiali rese da Giorgione presumibilmente verranno trasmesse per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Benevento dove d’ufficio è stato aperto un fascicolo d’indagine, affidato al procuratore aggiunto Giovanni Conzo ed al pm Maria Scamarcio. Più o meno contemporaneamente all’audizione romana dinanzi ai giudici sportivi, a Paduli la squadra giallorossa si ritroverà dopo ben due giorni e mezzo di assoluto relax che Baroni ha concesso ai calciatori. Già ieri sera molti atleti hanno fatto rientro in città dalle più disparati sedi in cui avevano trascorso questo break successivo a quindici giorni di ritiro monastico a Roma. Questa mattina all’appello risponderanno anche i vari nazionali. Memushaj e Djmisiti saranno reduci dal recente match che li ha visti opposti alla nazionale azzurra di Ventura, con il primo regolarmente in campo, mentre il difensore non ha preso parte né al match con la Spagna né a quello con l’Italia.
Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2017 - 08:13 / di Cronache della Campania