Voglia di vittoria con un Novellino alle prese con dubbi a proposito di formazione «che però sono costruttivi», scherza il tecnico. «Beh, ci sono problemi come accade quasi sempre alla vigilia di qualsiasi sfida dei problemi, ma verificherò, come al solito, le condizioni di tutti e poi deciderò. Penso però che chi scenderà in campo darà tutto il necessario: determinazione, cattiveria agonistica e credo che tattica a parte, ci sarà altro che scenderà in campo per una gara obiettivamente diversa dalle altre, non certo per letteratura calcistica, ma per emozioni che esplodono quando si gioca un derby. Noi lo abbiamo preparato con il lavoro, la volontà di disputare una grande gara che sarà diversa, sicuramente particolare». E pure scaramantica se si pensa a quella scorsa, intrisa di gioia per Novellino e la piazza, alla luce di un 3-2 che arrivò dopo due sconfitte. «Il passato, quello formato amarcord – lascia il tempo che trova, oggi ci sarà da fare i conti con una Salernitana costruita da gente che sa di calcio e che pure se non vince, nemmeno perde e quindi oggettivamente è un avversario complicato da affrontare tatticamente. Ovviamente noi abbiamo preparato bene la sfida, cucendo addosso ai granata un abito sartoriale le cui cuciture dovrebbero tenere contro una squadra da rispettare, ben organizzata, con elementi in grado di metterti in difficoltà e quindi dovremo impostare e giocare una sfida diversa in cui avranno e faranno gioco le qualità di tutti e soprattutto il cuore che ti porta a superare qualsiasi ostacolo ed a centrare a tutti i costi un unico risultato che per noi, derby o non derby è e resta sempre lo stesso: i tre punti». «Stiamo facendo molto bene – prosegue Novellino – e ripartiamo più convinti e consapevoli che mai dalla sconfitta immeritata di Bari di cui abbiamo metabolizzato il risultato bugiardo che dovremo riscattare oggi per il nostro pubblico che con questo sold out ci testimonia affetto e stima a tratti commoventi, per la nostra società, soprattutto per noi stessi in una sfida che al di là della letteratura del calcio che lo definisce diverso, per noi è qualcosa di più, per la nostra classifica e non solo». Gli stimoli, la carica. «Come sempre mi sono visto insieme ai ragazzi col presidente, il dg Max Taccone e naturalmente il ds De Vito. Lui è sempre presente e ci dà carica e ci trasmette sicurezza, richiamandoci ai nostri valori calcistici e pure umani: una bella dose di stima che accresce la fiducia in noi che oggi dobbiamo tradurre in risultato – prosegue Novellino – contro un avversario che tra alti e bassi ha mosso la classifica ed è timonato da un tecnico che ho avuto alla Samp, brava persona e bravo allenatore che non sta attraversando un momento particolarmente felice, abito che indossano in alcune fasi della carriera e di alcune stagioni tutti coloro che fanno questo mestiere. Ma detto questo, oggi l’obiettivo per noi è e dovrà essere uno solo: vincere».