Omicidio in serata a Lettere sui Monti Lattari. Ucciso a colpi di pistola il pregiudicato Ciro Orazzo, nipote acquisito dell’anziano boss Catello Cuomo ‘ o caniello, patriarca della camorra della provincia di Napoli.
La vittima dell’agguato di ieri sera aveva sposato una nipote del boss e già nel gennaio dello scorso anno era rimasto ferito a una spalla nel corso di un agguato a Casola non lontano da dove è stato ucciso, zona che ricade nel comune di Lettere.
Poco dopo le 21,30 Ciro Orazzo detto “pisciariello” era nella zona di Fuscoli, in via Provinciale. L’uomo era bordo della sua auto nei pressi delle case popolari e forse aveva appuntamento con qualcuno quando sono arrivati i killer in sella a una moto che gli hanno esploso contro numerosi colpi di pistola per poi dileguarsi.
E’ scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i soccorsi insieme con le gazzelle dei carabinieri ma l’uomo è morto poco dopo. In tutta la zona è scattata la caccia all’uomo. Si stanno effettuando posti di blocco e controlli.
Lo scorso anno dopo l’agguato in cui rimase ferito Orazzo i carabinieri sequestrano alcuni fucili subito in casa dell’agricoltore Pasquale Starace di 63 anni. In quell’occasione fu portato in caserma insieme con la moglie e il figlio.
Starace era un abile cacciatore anche se invalido parzialmente a una mano proprio a causa della caccia. Da giovane infatti durante una battuta il fucile gli scoppiò in mano tranciandogli alcune dita della mano.
Starace aveva lavorato come contadino nel podere del ras di Casola, Catello Cuomo ‘o caniello e Ciro Orazzo, Da qualche anno però Pasquale Starace si era allontanato, per alcuni dissidi sorti, dalla famiglia Cuomo e non stava lavorando.
Starace però il 30 settembre dello scorso anno fu ucciso da due killer in moto mentre tornava a casa dopo aver trascorso la serata al bar con gli amici. E ieri sera è toccato a Ciro Orazzo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Ottobre 2017 - 23:28