“L’infortunio di Chiellini non ci voleva ma non cambia le decisioni che avevamo preso. Ha cambiato che abbiamo perso un giocatore importante”. Lo ha detto il ct dell’Italia, Gian Piero Ventura alla vigilia della gara con la Spagna, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Il tecnico azzurro non è preoccupato dell’atmosfera del Bernabeu. “Chi fa questo lavoro sa cosa lo aspetta, una partita importante contro giocatori importanti, in uno stadio importante. Questo significa che occorre una prestazione importante”, ha detto Ventura. “Prima alla radio spagnola ho detto che sono andato in campo e non ho trovato nè coccodrilli nè serpenti, il vero problema sono gli avversari che sono di grande qualità, ma è una partita di calcio e significa che c’è la possibilità di fare le cose che sai fare e bene e mettere in difficoltà qualsiasi squadra al mondo, è una verifica che abbiamo iniziato, questa è una gara particolare perché è di importanza notevolissima ma dobbiamo andare a giocare con la voglia di essere protagonisti”, ha aggiunto il ct azzurro che non è emozionato: “sono contento di potermela giocare, questa è una esperienza piacevolissima, è eccitante potersi confrontare con giocatori importanti, eccitante giocarsi una qualificazione da primi in classifica a pari punti e farlo in uno stadio come questo. Vorrei avere un po’ più di tempo, ma sono convinto ci siano i presupposti per fare qualcosa di sorprendente”.
“Quello che è stato fatto quest’anno è di più di un semplice numero di gol e punti in classifica, abbiamo esportato una immagine diversa. La chiusura con Conte credo ci fosse già stata anche tatticamente, le ultime 4-5 partite le abbiamo fatte in maniera diversa. Non aspetto la gara con la Spagna per convocare o meno un giocatore, è una tappa importantissima non solo per la classifica, ma rimane una tappa, non la fine del giro”, ha aggiunto Ventura. “Noi non credo che abbiamo un giocatore che ci può far vincere una partita, abbiamo lavorato perché ogni giocatore possa mettere in evidenza le proprie caratteristiche ma dipendiamo l’uno dall’altro”. Il ct azzurro parla poi del caso Spinazzola. “E’ motivato al massimo. Oggi ha voglia di fare un campionato importante per l’Atalanta, è un problema superato. Quanto incide il mercato sulla nazionale? Il mercato, come dovrebbe essere in tutte le nazioni europee, dovrebbe chiudere almeno un giorno prima dell’inizio dei vari campionati. Un mercato aperto è giusto ma una volta che finisce i club credo abbiano il diritto di avere i giocatori al 100% dal punto di vista mentale e se non aiuta i club non aiuta neanche la nazionale”.
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