Lura, la nuova stella della musica capoverdiana, aprirà sabato 16 settembre alle 21.00 in Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano la ventiduesima edizione di Ethnos, il Festival internazionale della musica etnica. L’iniziativa si articola in sette concerti e uno spettacolo di danza nei comuni del Golfo di Napoli con artisti e personalità provenienti da tutto il mondo, come la cantante Oumou Sangarè che sarà premiata al Womex 2017, la band portoghese Terrakota, lo scrittore Tahar Ben Jelloun, il pianista Chassol e i danzatori Ziya Azazi e Fernando Anuang’a. L’evento, con la direzione artistica di Gigi Di Luca, si svolge nei comuni di San Giorgio a Cremano, Somma Vesuviana, Bacoli, Massa Lubrense, Casandrino; è finanziato dalla Regione Campania con il Poc Campania 2014-2020 ed è organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano, ente capofila. “Ethos Festival rappresenta ormai un classico dell’integrazione culturale nei nostri territori con concerti gratuiti, canti e danze – spiega il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno -. Un’immersione nella cultura degli altri popoli celebrata attraverso le loro radici e la loro arte e presentata al pubblico con armonia e bellezza. E’ una rassegna che ancora una volta pone San Giorgio a Cremano tra le città più impegnate sul piano della qualità artistica e nell’ambito della valorizzazione dei diritti di cui questa amministrazione si è sempre occupata”. Il 17 settembre sul palco di Lo cor de la plana (Francia) e le Paranze Vesuviane in Piazza Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana. Il 22 settembre danza etno-contemporanea con Fernando Anuang’a (Kenya) e Ziya Azazi (Turchia) in Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano. Il 23 settembre Bandadriatica (Italia) in Piazza Umberto I a Casandrino, il 24 settembre Terrakota (Portogallo) in Villa Ferretti a Bacoli; il 29 settembre Tahar Ben Jelloun (Marocco) Premio Ethnos; Chassol (Francia) in Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano; il 30 settembre Oumou Sangarè (Mali) a Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano. Chiude il 1 ottobre Alsarah & the Nubatones (Sudan) in piazzetta Annunziata a Massa Lubrense. E continua anche il Premio Ethnos, istituito l’anno scorso per dare un riconoscimento ad artisti, intellettuali e scrittori che abbiano saputo interpretare al meglio lo spirito della tradizione anche attraverso la contaminazione e il cambiamento sociale. Quest’anno, per la seconda edizione, sarà premiato lo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun che, il 29 settembre, sarà intervistato dal giornalista Valerio Corzani. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni: http://www.festivalethnos.it.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2017 - 15:44