Trieste. Una tempesta magnetica più violenta del previsto quella scatenata dalla più potente eruzione solare degli ultimi 11 anni. Il fenomeno ha causato una serie di problemi sulla Terra a partire dalle 1,56 ora italiana. E’ stata classificata G4 nella scala da 1 a 5 ed ha procurato blackout radio, problemi ai sistemi di navigazione Gps, e aurore che hanno fermato il traffico. Lo sciame di particelle elettricamente cariche scagliate dall’eruzione ”ha colpito il campo magnetico della Terra, qualche ora prima rispetto alle previsioni iniziali”, ha detto il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell’Inaf e dell’università di Trieste. “Adesso la tempesta è diventata più debole – ha aggiunto – ma questa notte era classificata di classe G4, cioè severa, nella scala di intensità che va da 1 a 5”.
”La tempesta – ha proseguito Messerotti – ha creato problemi alle comunicazioni radio nelle regioni polari e anche a latitudini piu’ basse e ha disturbato i sistemi di navigazione Gps perche’ l’atmosfera era ricca di particelle elettricamente cariche e i ricevitori a Terra non riuscivano a captare i segnali inviati dai satelliti Gps”. Il fenomeno ha innescato anche aurore spettacolari, molto piu’ brillanti del solito, visibili in tutte le zone polari, ma anche a latitudini piu’ basse come l’Arkansas, negli Stati Uniti. In Scandinavia, secondo il sito Spaceweather, le aurore sono state cosi’ brillanti che hanno bloccato il traffico.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2017 - 10:19