Uno speleologo di 35 anni, originario del Foggiano, tecnico del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (Cnsas), e’ morto nel tardo pomeriggio di ieri cadendo da un’altezza di quaranta metri all’interno della Grotta del Falco, sui monti Alburni, in territorio di Corleto Monforte in provincia di Salerno. La vittima chiudeva la cordata di dieci speleologi membri di un’associazione del Gargano che, attaccati alla medesima corda, si erano calati all’interno della spelonca, poco frequentata. Il cavo, forse a causa del continuo sfregamento contro la roccia, non ha retto il peso e si e’ spezzato, facendo compiere un volo di decine di metri al tecnico. Il cui corpo senza vita e’ stato poi recuperato dai colleghi del Cnsas delle squadre della Campania e delle regioni limitrofe intervenuti, dopO l’allarme al 118. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Intanto, il Cnsas, in una nota, “si stringe ai familiari della vittima per il decesso del proprio tecnico”.
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