E’ stata depositata alle 12,50 alla cancelleria del Riesame. la decisione dei giudici salernitani ( e non in mattinata ) per prevede per l’arresto per l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti e Luigi Ridosso, domiciliari per Gennaro Ridosso. Esecutività sospesa per contestuale ricorso in Cassazione.
Aliberti e’ indagato per violazione della legge elettorale, con l’aggravante dell’articolo 7 (metodo mafioso) e per scambio elettorale politico-mafioso. Sotto la lente di ingrandimento della Direzione distrettuale antimafia salernitana ci sono le elezioni comunali del 2013 nel comune dell’Agro sarnese-nocerino e le regionali in Campania del 2015. L’ordinanza emessa dalla sezione Riesame, notificata agli indagati dalla Direzione investigativa antimafia di Salerno, non e’ esecutiva. Vi sono, infatti, dieci giorni per proporre ricorso per Cassazione. Strada questa che, secondo indiscrezioni, vorra’ percorrere il legale di fiducia dell’ex sindaco.
“Ricorreremo in Cassazione” contro l’ordinanza del tribunale del Riesame di Salerno che ha disposto la misura cautelare in carcere per l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. La conferma e’ del difensore di fiducia di Aliberti, l’avvocato del foro di Salerno, Silverio Sica, che aggiunge: “Ho letto le motivazioni e resto dell’opinione che non c’era alcuna ragione che potesse giustificare la cattura”. L’ex sindaco del comune dell’Agro sarnese – nocerino e’ indagato per violazione della legge elettorale con l’aggravante del metodo mafioso e per scambio elettorale politico-mafioso. “Prima di ordinare la cattura – spiega Sica – sarebbe stato piu’ giusto celebrare il processo”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2017 - 12:27