“Pasquale Aliberti arriva, dopo anni, ad una scelta drammatica e forte. Bisogna interrogarsi, senza scatenare guerre di religione. Rivendica, con durezza, un diritto. Chiede un processo nel quale difendersi. Auspica, e noi con lui, un clima più sereno”. Così Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno in riferimento alla lettera invita da Pasquale Aliberti al suo avvocato. Nella missiva Aliberti rinuncia al ricorso in Cassazione. Il riesame ha disposto il suo arresto. “C’è una battaglia culturale che va rilanciata. La presunzione di innocenza e’scolpita nella Costituzione. E’una battaglia culturale – sottolinea Amatruda – che deve essere nel DNA di ogni cittadino, dirigente politico, amministratore. Non è materia astratta, non è filosofia, e’ pratica quotidiana. Ed è civiltà rivendicare processi in tempi ragionevoli”. “Una comunità politica, che ha valori garantisti ed e’ di ispirazione liberale, ha il dovere di combattere una battaglia. Mai contro la magistratura, in campo ci sono autentici servitori dello Stato, ma per difendere principi di civiltà, contro il furore giustizialista. Bisogna interrogarsi sulla scelta di Aliberti, sulla ‘provocazione costruttiva’ messa in campo. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, non contro i magistrati ma al fianco loro per difendere lo Stato di diritto” conclude Amatruda.
Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2017 - 19:12