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Salernitana: giovani e non solo…

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Se gli ex granata tornati alla casa madre, Strakosha e Luiz Felipe, hanno dato prova di aver tratto giovamento dall’esperienza all’ombra dell’Arechi, ancora si attende un virgulto cresciuto a Formello capace di affermarsi a Salerno. Bollini ha garantito personalmente per Alessandro Rossi, mentre Claudio Lotito ha promesso l’arrivo di Crecco, pupillo dell’attuale tecnico granata ai tempi della primavera biancoceleste. Crecco, classe ’95, ha già maturato una buona esperienza in serie B visto che ha indossato le maglie di Ternana, Lanciano, Modena ed Avellino, mentre è solo transitato da Trapani. Dopo il debutto da giovanissimo in massima serie (contro la Juventus), nella scorsa stagione per lui è arrivata anche la gioia del primo gol in serie A, durante LazioPalermo. Cercato dal Crotone in estate, l’ex Ternana aveva mostrato scarso interesse per il ritorno in cadetteria ed era stato, così, inserito nella lista della squadra di Inzaghi, da cui è stato estromesso in un secondo momento per il depauperamento del pacchetto arretrato, falcidiato dagli infortuni. Crecco è una mezzala di piede sinistro, ma in carriera ha giocato anche da esterno. Nei prossimi mesi dovrà mordere il freno, visto che non potrà essere utilizzato in gare ufficiali e, si spera, a gennaio non arrivi ingolfato ma con tanta voglia di tornare in campo. Se Lotito già pensa al mercato, allora è segno che anche il patron non sia del tutto sicuro e soddisfatto di quanto fatto in estate in sede di campagna acquisti. Il campo, del resto, si sta esprimendo e, classifica a parte, sono già balzate all’occhio le pecche di una rosa in cui non figura nemmeno un portiere over in grado di tamponare eventuali emergenze visto che Radunovic è titolare dell’under 21 serba e Adamonis potrebbe entrare nel giro di quella lituana, manca un’alternativa di spessore a Vitale, visto che Asmah non è troppo considerato da Bollini, non c’è traccia di un centrale difensivo mancino (che sarebbe stato ancor più utile nel caso di riproposizione della difesa a tre), mentre in mediana manca un vero faro, capace di illuminare il gioco atteso che Signorelli è ben lontano da una condizione fisica accettabile e che gli altri centrocampisti a disposizione di Bollini possono, al più, adattarsi come nel caso di Della Rocca e Minala. In attesa di Rizzo, che non ha nemmeno cominciato la sua avventura in granata che già era in infermeria, Crecco potrebbe portare freschezza e forza fisica, ma non ordine e geometrie per le quali bisognerà, eventualmente, rivolgersi altrove. Anche le scelte relative all’attacco non hanno, per ora, convinto specie per quel che riguarda gli esterni. Bollini aspetta che Di Roberto entri in condizione, che Gatto esca dall’infermeria e che Cicerelli dimostri di meritare la categoria. Inoltre, c’è da fare i conti con i problemi di Rosina che non gioca dalla prima giornata di campionato e che è rientrato in gruppo solo alla vigilia del match con lo Spezia. Per la trasferta di Parma, dove vestirà i panni dell’ex, il numero dieci sarà a disposizione al contrario di Ricci e Tuia, alle prese con i rispettivi acciacchi e costretti con tutta probabilità a restare a riposo. Per la gara del Tardini, i programma venerdì sera, è molto probabile la conferma del modulo varato contro lo Spezia con l’unica novità rappresentata dall’impiego dal primo minuto di Kiyine sulla corsia destra, con Perico nel trio dei centrali difensivi in luogo dell’infortunato Tuia. In attacco sarà riproposto il tandem Bocalon-Rodriguez con Sprocati nei panni del rifinitore.


Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2017 - 08:45

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