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Salernitana: Bollini e Vitale sul pari a Parma

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«In svantaggio così e su un campo del genere è facile mollare e noi non lo abbiamo fatto, anche grazie al pubblico che ci ha sospinti. Questa partita è la fotografia del campionato: è prematuro dare sentenze prima del termine afferma Bollini Sapevo che questa squadra aveva carattere ed ho avuto la conferma. Non sono un veggente ma immaginavo che avremmo potuto riprendere la gara. Siamo andati troppe volte in svantaggio, per qualcuno al 45′ era tutto chiuso ma non per me, non per noi. Non è da me accampare alibi ma la nostra difesa era a corto, tutti possono rimpiazzare tutti ma siamo dovuti correre ai ripari per le assenze. Nel primo tempo non abbiamo avuto personalità per imporre il nostro gioco, è mancato filtro a centrocampo e abbiamo preso due gol evitabilissimi: sapevamo che il Parma sui calci piazzati non perdona, ci siamo cascati. Ma siamo stati bravi a reagire». Quali le cause del primo tempo opaco? «Ho visto poco dinamismo in mezzo al campo. Non è un problema atletico ma di pigrizia mentale, dovuto anche ad un pizzico di scoramento quando si va sotto spiega l’allenatore Non siamo riusciti a essere corti e aggressivi nel pressing, abbiamo creato poco. Però non abbiamo mai smesso di crederci e siamo stati premiati. Potevamo vincerla, le troppe interruzioni nel finale e una certa fretta nel gestire le situazioni ci hanno frenati». A spaccare la partita ci ha pensato Sprocati. «Dovevamo proteggere una difesa decimata e chiudere le corsie esterne, ecco perché non l’ho schierato dall’inizio, optando per un atteggiamento diverso con le due punte e un mediano in più dice Bollini Gli avevo anticipato che sarebbe entrato a gara in corso per sfruttare le sue caratteristiche al cospetto di avversari più stanchi. Ha dato qualità». Ha funzionato, peccato per il -2 della prima frazione. «Non punto indici, c’è concorso di colpa sui gol subiti. Sbaglia il portiere come i giocatori di movimento. Radunovic è in crescita, ha grandissime qualità aggiunge – Nella comunicazione in area piccola potevamo fare meglio. Boris ha comunque fatto belle parate sullo 0-2». A trascinare il gruppo ci pensa Gigi Vitale. Fa il terzino, l’attaccante, il centrocampista, il difensore centrale e all’occorrenza il goleador. «Sono un tuttofare, eravamo in emergenza e mi adatto a tutto esordisce a fine gara sorridendo Dedico il gol ai miei figli. Ci abbiamo messo grande carattere per rimontare una partita non facile in uno stadio bello e blasonato. Nel primo tempo non siamo stati abbastanza organizzati, la squadra era troppo bassa e l’abbiamo pagata: abbiamo bisogno sempre degli schiaffi prima di poterci esprimere come sappiamo. C’è qualcosa che non va, serve più aggressività. Lo dico con convinzione: siamo una squadra forte! Ma dobbiamo aiutarci di più in mezzo al campo l’uno con l’altro. Io volevo vincerla, potevamo farlo. Nel finale mi sono anche un po’ preso col mister per questo».

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Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2017 - 08:53

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