Lotito sposa la tesi del suo console Fabiani, punta l’indice su Bollini, concedendo l’ultima chance all’allenatore della Salernitana. Se con il Pescara di Zeman sabato prossimo all’Arechi non dovesse arrivare un’inversione di tendenza (più di risultati che di altro) il rischio di un esonero del tecnico dopo neppure un mese di campionato sarebbe dietro l’angolo. Claudio Lotito ne ha parlato a lungo con il diesse Fabiani nelle ultime 48 ore. In una lunga nottata e poi ieri mattina, poco prima della Santa Messa. Dopo essersi consultato anche con il socio e cognato Marco Mezzaroma, Lotito ha riconosciuto massima fiducia a Fabiani, manifestando più di una perplessità sull’operato del tecnico Bollini che, al momento, ha portato in dote alla Salernitana due punti in tre partite di campionato ed è ancora all’asciutto di vittorie nel torneo cadetto. Dopo la sconfitta di Carpi, Fabiani aveva usato parole forti intervenendo nella trasmissione televisiva Derby, in onda su OttoChannel. Fin troppo diretta la reprimenda rivolta a Bollini reo di parlare di alibi, occasioni mancate e sfortuna. Lotito si è spinto oltre. L’imperatore Claudio ci è andato giù duro, entrando in disquisizioni tecniche, parlando degli investimenti fatti quest’anno e rispendendo al mittente tutte le critiche di un ridimensionamento di cui pure si era parlato. Non solo. Il co-patron ha praticamente dato l’ultimatum a Bollini. Sabato contro il Pescara all’Arechi la Salernitana è obbligata a vincere. Altrimenti la sua panchina salta.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2017 - 08:15