“Ci sentiamo isolati e senza difese”: il grido di allarme di Ciro Scognamiglio, preside della scuola Eduardo De Filippo del quartiere Ponticelli a Napoli dopo il raid vandalico avvenuto in uno dei plessi dell’ottantottesimo circolo con ingenti danni alle strutture. In alcuni video postati da una delle mamme le tracce del passaggio notturno dei devastatori con porte divelte, vetri mandati in frantumi, arredamenti delle aule distrutti e, dovunque fosse possibile scrivere le frasi offensive dirette alle maestre. ”Non è servito a niente la mia presenza giornaliera anche nei giorni di chiusura della scuola – dichiara il dirigente scolastico – mi sento isolato. Isolato e senza difese”. Le tre sedi della scuola, dalla materna alle medie, da anni non hanno custodia notturna e non sono forniti di sistemi di videosorveglianza. ”Con docenti, assistenti e genitori condividiamo questa condizione di isolamento sociale e anche se la direzione scolastica non fa mancare il suo sostegno resta comunque il problema economico ed organizzativo di creare i presupposti per evitare questo tipo di intrusioni”. ”Credo nel mio lavoro e nella missione che mi sono prefisso di portare a termine quando ho accettato questo incarico – si sfoga il preside Scognamiglio – sono cosciente di lavorare in una periferia degradata e a rischio teatro anche di episodi di violenza ma se devo dare una matrice a queste azioni punto il dito non sulla mancanza assoluta da parte di chi abita in queste aree a partire proprio dai ragazzi, di un senso di amore collettivo per la cosa pubblica. Ecco. Quello che manca a questi ragazzi e che risulta difficile a tutti noi spiegare e’ proprio il senso della cosa pubblica. Cosi’ la scuola con le sue opportunità, i suoi spazi anziché essere considerata come momento di condivisione diventa oggetto per dare sfogo alla noia”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Settembre 2017 - 15:15