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Pozzuoli, la magistratura acquisisce il filmato sull’allagamento della Solfatara prima della tragedia

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C’è un filmato di 83 secondi girato all’interno della Solfatara di Pozzuoli e acquisito dalla Procura di Napoli all’indomani dell’apertura dell’indagine per omicidio plurimo colposo dopo la morte die tre componenti della famiglia Carrer in una pozza. Sono immagini girate intorno alle 13 di sabato scorso da alcune persone. Si vede la Solfatara allagata in seguito all’incessante pioggia. Ci sono anche due voragini apertesi nell’area percorribile dai visitatori. Tre giorni dopo, martedì, la tragedia. Il video è stato diffuso dal blog Pozzuoli21 (con una presentazione a firma di Danilo Pontillo). Tanto che il noto geologo Franco Ortolani afferma: “Dopo mesi di siccità che ha causato l’essiccamento del fango consolidato che costituisce il crostone su cui si cammina di lato all’area interdetta con recinzione fatta da pali in legno e rete metallica, venerdi notte sono precipitati circa 120 mm di pioggia che hanno causato l’allagamento della base della Solfatara. Circa 20mila metri cubi di acqua sono affluiti alla base e poi si sono infiltrati causando due nuovi sprofondamenti, di lato e all’esterno della recinzione. Lunedì scorso nella nottata un altro nubifragio ha fatto precipitare sulla Solfatara altri 50 mm di pioggia come risulta dal pluviometro di campanialive. La mattina dopo è accaduta la tragedia. Situazione di palese pericolo e di rischio per visitatori che invece fino a tarda mattinata di sabato, secondo il video, camminavano vicino ai due sprofondamenti non ancora recintati. La tragedia è scoppiata quando il bambino superando la catena è precipitato nella cavità. L’incidente è inspiegabile data l’esperienza della gestione privata della Solfatara”. Ora quel video sarà analizzato dalla magistratura che nominerà anche suoi consulenti che dovranno stabilire eventuali colpe da parte della società privata che gestisce la Solfatara. Intanto infuria il dibattito e le immancabili polemiche.
“Il bambino non avrebbe superato la staccionata messa per delimitare le aree più pericolose e, se fosse confermato dalle indagini, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo perché porterebbe a pensare che ci siano pesanti responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto verificare la sicurezza del percorso aperto al pubblico”. Così il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale di Pozzuoli e metropolitano Paolo Tozzi. “È necessario accertare se la tragedia poteva essere evitata e, soprattutto, fare in modo che fatti simili non accadano mai più e che la Solfatara sia messa in sicurezza”


Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2017 - 10:30

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