E’ l’apertura di un crepaccio in una zona del cratere interdetta ai visitatori una delle prime ipotesi di ricostruzione dell’incidente nel quale hanno perso la vita un 47enne, la moglie 45enne e il figlio di 11 anni, turisti di Torino in visita nei Campi Flegrei. Dopo la caduta nel crepaccio, i tre sarebbero morti a causa delle esalazioni. Salvo un secondo figlio della coppia, di 7 anni. Sul luogo della tragedia sono presenti i Vigili del fuoco, e la Polizia di Stato che sta ricostruendo la dinamica esatta dell’incidente.
I vigili del fuoco hanno estratto nella Solfatara di Pozzuoli i corpi dei tre turisti di Torino precipitati in un cratere apertosi sotto i loro piedi. Secondo quanto si e’ appreso, madre, padre e figlio sono precipitati per tre metri finendo anche dentro acque ad alta temperatura.
“Impossibile” mettere in atto alcun intervento di soccorso per salvare padre, madre e figlio morti nel cratere della Solfatara a Pozzuoli. Lo spiegano i sanitari del 118 in una nota diffusa dalla Asl Napoli 2 Nord, competente per il territorio di Pozzuoli. Il 118 è stato allertato alle 12.07 dalla Direzione della Solfatara a seguito dell’incidente che si era appena verificato. “Non avendo dettagli circa la gravità del caso – spiega la Asl – la centrale operativa della Asl Napoli 2 Nord ha inviato un’ambulanza avanzata di tipo A con medico a bordo, ma predisponendosi a inviare ulteriori soccorsi in caso di necessità”. I sanitari del mezzo, partiti dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, giunti immediatamente sul posto hanno verificato “l’impossibilità di mettere in atto alcun intervento di soccorso”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2017 - 14:18