Napoli. La nuova programmazione ospedaliera vedrebbe smantellare il polo materno-infantile dell’Ospedale del Mare per far posto al reparto di cardiochirurgia. Questo caso arriva oggi in Parlamento e in Consiglio Regionale con due interrogazioni del Movimento 5 Stelle.
“Siamo alla follia. In una regione come la Campania, ultima in Italia per assistenza sanitaria, non รจ accettabile che dopo aver investito milioni e milioni di euro in una struttura all’avanguardia per le madri e i neonati, si pensi di spenderne altrettanti per distruggerla. Senza contare quanto si dovrร spendere per risistemare il Loreto Mare perchรฉ possa accogliere il polo materno-infantile – attacca Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che dopo un sopralluogo all’ospedale del Mare aveva divulgato le foto del reparto giร pronto e dotato di tutte le strumentazioni. “Nella nostra interrogazione oltre a chiedere conto di quanti milioni di euro di denaro pubblico saranno sprecati, vogliamo sapere come si intende garantire l’assistenza delle emergenze ostetriche e ginecologiche di alta complessitร in tutta l’area che gravita intorno all’Ospedale del Mare e che conta 2 milioni di abitanti, visto che giร 6 punti nascita pubblici sono stati chiusi. E che senso ha prevedere un ulteriore reparto di cardiochirurgia, posto che il fabbisogno di posti letto dedicati รจ assolto dalle 12 Strutture giร esistenti. Ora che De Luca รจ commissario alla sanitร non potrร piรน addossare ad altri la colpa di questo scempio: cambi immediatamente il piano ospedaliero e salvi dallo smantellamento un polo materno – infantile da far invidia ai piรน moderni ospedali d’Italia – spiega Ciarambino, che aggiunge: Quei reparti vanno aperti subito. Mentre si fanno finte inaugurazioni, apparecchiature di milioni di euro, tra cui postazioni rianimative neonatali e incubatrici di ultima generazione, che potrebbero salvare tante vite di donne e bambini stanno marcendo da anni negli imballaggi. Abbiamo voluto portare la questione anche in Parlamento perchรฉ il ministro della Salute, che continua a tagliare fondi alla sanitร pubblica e si limita a mandare gli ispettori negli ospedali campani a certificare disastri giร avvenuti, intervenga immediatamente su questa vicenda scandalosa”. “Su questa battaglia andremo fino in fondo, chiamando all’appello i cittadini e gli operatori della sanitร : non si puรฒ pensare di lasciare l’assistenza materno-infantile nelle mani dei privati, mentre in Campania il numero delle morti per parto รจ tra i piรน alti d’Italia” conclude la capogruppo.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2017 - 15:06