“Non votate mai piu’ Partito democratico”. Nel giorno del proprio compleanno, Dario Vassallo, fratello di Angelo, il sindaco di Pollica, nel Salernitano, ucciso il 5 settembre del 2010 con nove colpi d’arma da fuoco da qualcuno a tutt’oggi sconosciuto, lancia su Facebook un invito a non votare piu’ per il Pd. E motiva: “Non c’e’ stata la volonta’ politica di cercare la verita’ sull’uccisione di Angelo. Quando un partito permette la sagra del pesce, lo scempio del Giglio marino, la non costituzione di parte civile nel processo ‘Due torri bis e Strade fantasma’, significa una sola cosa: sta dall’altra parte”. Da qui, Dario Vassallo, che e’ anche presidente della fondazione intitolata al ‘sindaco pescatore’ annuncia una “personale campagna elettorale contro il Partito democratico” con l’obiettivo di “un milione di voti in meno a questo che fu il Partito di mio fratello”. Già all’indomani della sconfitta al referendum il dottore aveva scritto al segretario Renzi scagliandosi contro Vincenzo De Luca e la sua “politica feudale”, riferita alla nomina di Franco Alfieri, ex sindaco di Agropoli da sempre in contrasto con la famiglia Vassallo all’interno del Pd, a capo della sua segreteria. E ora arriva questa stoccata violenta a tutto il Pd.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2017 - 14:13