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Napoli, sciopero alla Circum: scoppia la guerra dei comunicati tra azienda e sindacato

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E’ scoppiata la guerra dei comunicati tra sindacato e la direzione dell’Eav in conseguenza del nuovo sciopero di oggi che sta paralizzando il trasporto in provincia causando gravi disagi ai lavoratori e studenti pendolari.

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”Il Sindacato Orsa denuncia il comportamento irresponsabile del presidente del cda dell’EAv che da oltre due anni ha instaurato un clima di intimidazione e repressione ad ogni sintomo di dissenso, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione per scaricare sui lavoratori i mancati obiettivi prefissati e l’evidente inesperienza a guidare un’azienda grande e complessa come l’Eav”. E’ duro l’atto dei responsabili del settore autoferro tpl dell’Orsa a Napoli, che affidano ad un comunicato stampa le loro riflessioni sullo stato di agitazione che da ieri sta interessando gli iscritti al sindacato che, rinunciando all’effettuazione di ore di straordinario, di fatto hanno costretto l’azienda a cancellare diverse corse. ”L’Orsa – e’ scritto – stigmatizza i continui attacchi ai sindacati e di conseguenza ai lavoratori ogni qualvolta esercitano il diritto di sciopero, garantito dalla costituzione, sottoponendoli alla ‘gogna mediatica’ attraverso gli organi di informazione”. ”Una particolare attenzione – si legge ancora – merita la sovraesposizione mediatica e l’indiscriminato utilizzo che fa il presidente del cda dell’Eav dei ‘social’, soprattutto attraverso la pagina ufficiale aziendale su Facebook, per diffondere addirittura provvedimenti disciplinari, che andrebbero coperti dalla privacy. La pubblicazione di tali notizie espone i lavoratori alle critiche, alla rabbia ed alla sfiducia da parte degli utenti gia’ penalizzati per un servizio automobilistico e ferroviario scadente che ha come conseguenza atteggiamenti che spesso si tramutano in aggressioni verbali e fisiche nei confronti del personale che sta a contatto coi viaggiatori”.

‘La direzione di Eav e’ molto rammaricata per i cittadini della Campania, costretti a fare i conti con la soppressione di treni in Circumvesuviana per effetto di una improvvisa e illogica protesta da parte del personale viaggiante. Tuttavia non possiamo dare libero accesso al diritto alla calunnia”. Sono le parole usate dai vertici dell’Ente autonomo Volturno per spiegare – sul proprio sito internet – le ragioni dell’azienda in merito all’agitazione che da ieri sta creando pesanti disagi agli utenti della Circumvesuviana, con la cancellazione di numerose corse. ”Non si puo’ confondere – e’ scritto – il diritto di critica (lecito) con il diritto alla calunnia e alla diffamazione”. E qui Eav spiega la propria posizione: ”Un dipendente di Eav e sindacalista di Orsa sostiene pubblicamente su Facebook che le nuove assunzioni saranno fatte in Eav ‘a patto di avere la tessera di partito giusta’. Cosa intende dire? Qui non si tratta di critica, ma di infangare la reputazione della attuale direzione di Eav”. ”L’azienda, doverosamente, contesta il comportamento e chiede spiegazione al dipendente – prosegue la nota – in quanto si compromette il rapporto fiduciario tra datore e dipendente. Cosa succede? Una insurrezione di tutto il sindacato Orsa che difende il dipendente ed attua improvvisamente una protesta sotto forma di astensione dallo straordinario. Straordinario che, si badi bene, e’ da anni ordinario in Eav (e questa e’ un’altra cosa che non puo’ essere ulteriormente tollerata) e quindi si sopprimono oltre un quarto delle corse previste. Il tutto a danno dei passeggeri, che giustamente gia’ si lamentano di un servizio insufficiente (a causa dello scarso materiale rotabile)”. 


Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2017 - 10:50


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