Si e’ ripetuto a Napoli il prodigio del miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue e’ stato accolto alle 10.05 in una cattedrale affollata, da un lungo applauso dei fedeli presenti. Il ripetersi del miracolo e’ letto come un buon auspicio per la citta’ di Napoli e per l’intera regione Campania. Il miracolo avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.
“Cari amici, con grande gioia e commozione vi annuncio che il sangue di San Gennaro si è sciolto”. Lo ha annunciato, alle 10.05 dall’altare del Duomo, l’arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe, dando notizia ai tantissimi fedeli dell’avvenuto prodigio dello scioglimento del sangue del Santo Patrono della città. “Lo abbiamo trovato completamente sciolto all’apertura della cassaforte – ha spiegato il cardinale Sepe – e dopo la Messa lo presenteremo alla venerazione uscendo dalla Cattedrale per benedire la città, la regione e l’Italia e la Chiesa. Grazie al Signore che ancora una volta ha manifestato la sua bontà nei riguardi di noi tutti napoletani”. L’evidente stato liquido del sangue all’interno dell’ampolla ha spinto l’arcivescovo di Napoli ha dare l’annuncio del “miracolo” prima della celebrazione eucaristica e non al termine, come da tradizione.
E’ la prima volta che nel giorno di San Gennaro viene applicato il protocollo anti-terrorismo. Tra le misure previste dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sono stati installati i blocchi di new jersey, posizionati in maniera alternata, lungo tutto il percorso che porta al Duomo. Presenti anche il questore di Napoli, De Iesu, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2017 - 09:46