Gennaro Capodanno, presidente del Comitato valori collinari e del Comitato per il trasporto pubblico, come aveva annunciato, alle luce delle ultime notizie che vedrebbero prolungato l’orario estivo di funicolari e metrò collinare a Napoli, con l’ultima corsa con partenza alle ore 22:00, lancia la petizione on-line per chiedere al Comune di Napoli di intervenire per ripristinare l’orario preesistente, prolungando dunque il funzionamento dei mezzi di trasporto su ferro nel capoluogo partenopeo fino alle due di notte, nei giorni di venerdì e sabato, mentre negli altri giorni, domenica compresa, le corse dovranno essere effettuate a partire dalle 6:30 del mattino e fino alle 0:30.
Nella presentazione della petizione Capodanno scrive: ” “L’estate sta finendo” recita una nota canzone della metà degli anni ’80 ma a Napoli, almeno per il trasporto pubblico su ferro, dalle notizie trapelate in queste ore, sembra proprio che l’estate, o meglio l’orario estivo, non terminerà, dal momento che, dall’incontro tra sindacati e ANM, l’azienda napoletana per la mobilità, è sortita una fumata nera circa la possibilità di ripristinare l’orario in vigore per metrò e funicolari, prima del periodo estivo, vale a dire per il metro e per le funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento veniva prolungato fino alle due di notte. In sostanza la terza metropoli d’Italia, dove il prezzo del ticket per il trasporto pubblico, in questi anni, ha subito una notevole e costante lievitazione e dove, tra l’altro, il turismo sta andando a gonfie vele, le porte di funicolari e metrò continuerebbero a chiudersi alle 22:00, lasciando appiedati, da tale ora, residenti e turisti. Anche la soluzione prospettata di prolungare, ma solo nella giornata di sabato, il funzionamento della linea 1 della metropolitana, della funicolare di Chiaia e , forse, della funicolare Centrale fino alle due, non è accettabile, pure perché essa comporterebbe una penalizzazione per gli utenti della funicolare di Mergellina che in tale giornata verrebbe chiusa alle 14:00, per garantire la presenza del personale per il funzionamento notturno degli altri impianti, evitando così di corrispondere lo straordinario. Una soluzione inaccettabile che porterebbe il trasporto su ferro cittadino a fare un salto all’indietro di un quarto di secolo. Con la necessità per i tanti che vogliono vivere la città anche di notte di essere costretti a utilizzare gli autoveicoli privati, in aperta antitesi a una mobilità sostenibile tesa a diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici, proprio attraverso un maggior utilizzo del trasporto pubblico rispetto a quello privato, in tutte le ore della giornata “.
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